Community Forum Contest e iniziative Blender Italia Contest Contest artistici mensili Blender Italia Contest (BIC) 06-2022 “Una notte, al museo…”

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  • andcamp
    Moderatore
    @andcampAssociato
    #868976

    Benvenuti nella discussione dove pubblicare le vostre immagini per partecipare a questo Contest di Blender.it. Il termine ultimo per la sottomissione delle vostre opere sono le ore 24 di Domenica 26 Giugno.

     

    Girano strane voci su quello che è successo una notte al museo … (titolo del Contest di questo mese). La gente racconta di aver visto qualcuno aggirarsi per l’edificio: c’è chi afferma di aver scorto dei ladri,  probabilmente attirati dalla mostra di gioielli preziosi che vi si teneva dal 4 al 26 Giugno, chi un professore di storia dell’arte in cerca di indizi, altri giurano di aver assistito ad una battaglia tra forze oscure che combattevano per un amuleto, qualcuno (probabilmente ubriaco) è intervenuto dicendo che i personaggi delle esposizioni del museo avevano preso vita.
    Intervistato il guardiano sull’argomento, questi ha risposto ridendo delle varie supposizioni, affermando che le figure viste sono soltanto le ombre che vengono proiettate dalle torce quando i custodi fanno il giro di ronda.

    Qual è invece la vostra ipotesi? Illustratela.

     

     

    In seguito alle domande pervenute, specifichiamo anche qui:

    – è possibile utilizzare Substance Painter per realizzare le texture?

    – no, usate il texture paint e i nodi dei materiali di Blender

    -“è possibile utilizzare texture prese da internet e inserirle con l’UV Map e/o texture paint”

    -sì, rispettando la legge sul copyright e le licenze secondo cui vengono emesse. Se hanno licenza CC0 meglio

     

    Riportiamo inoltre qui appresso il regolamento, vincolante per l’accettazione della vostra opera:

     

    REGOLAMENTO

     

    – Ogni partecipante dovrà aprire una discussione nella sezione Work In Progress del Forum di blender.it dove potrà condividere i propri progressi e ricevere consigli dagli altri membri della comunità almeno 48 ore prima della scadenza della consegna dei lavori. Il titolo della discussione dovrà essere cosi formato: BIC 06-2022 “Una notte, al museo …” – [Nome Utente].
    – Non si accettano work in progress su FACEBOOK o altre piattaforme simili.
    – Il lavoro deve essere eseguito interamente utilizzando il programma Blender 3D.
    – Non è ammesso l’utilizzo di modelli di terze parti (acquistati, noleggiati o prestati) così come il riutilizzo di modelli già usati in opere pubblicate precedentemente.
    – Non è ammesso l’utilizzo di modelli generati tramite programmi software diversi da Blender.
    – E’ ammesso l’utilizzo degli add-on di Blender.
    – Il lavoro deve essere opera di una sola persona. Niente lavori di gruppo.
    – L’immagine risultante deve essere in qualche modo riconducibile al tema proposto.
    – Potete utilizzare qualunque motore di rendering open source oltre a Cycles.
    – E’ ammesso l’utilizzo di immagini fotografiche come elementi secondari nella propria opera (per esempio come sfondo) purché non ne siano l’elemento prevalente.
    – La postproduzione è accettata ed ammessa in misura ampia, purché non sia predominante rispetto al 3D. Ci fidiamo!
    – Solo l’immagine finale e relativo wireframe dovranno essere postate ENTRO E NON OLTRE il termine ultimo di consegna sopra indicato, pena l’esclusione, nella discussione apposita https://community.blender.it/forums/topic/blender-italia-contest-bic-06-2022-una-notte-al-museo che resterà aperta per tutta la durata del contest.

     

    – Le dimensioni dell’immagine, da presentare in formato jpeg, dovranno essere 1280 x 720 (in formato orizzontale) o maggiori, però nelle stesse proporzioni.
    – E’ ammessa la presentazione di una sola immagine finale. Niente animazioni.
    – Gli elaborati svolti non dovranno essere pubblicizzati in alcun modo dai concorrenti prima del termine della votazione, pena l’esclusione dal concorso.
    – Tutte le immagini nella propria discussione WIP, incluse quelle finali ed i wireframe, dovranno essere tassativamente caricate sul sito di blender.it (tramite lo strumento per il caricamento delle immagini dell’editor del post) e non dovranno essere collegamenti da fonti esterne al sito di blender.it, pena l’esclusione dal concorso.

     

    Alla chiusura del Contest, in prima istanza una giuria formata da membri del Consiglio di Blender Italia esprimerà un giudizio sulle opere, tenendo conto dei seguenti criteri: concept/storytelling, modellazione, materiali e texture, illuminazione, post-processing ed estetica generale dell’opera. I lavori presentati dai concorrenti saranno valutati secondo i suddetti criteri usando la seguente graduatoria: 1 insufficiente, 2 sufficiente, 3 buono, 4 ottimo, 5 eccellente.

     

    I primi tre classificati con il maggior numero di preferenze saranno inseriti nella classifica annuale dei Contest Mensili come segue: 3 punti al primo classificato, 2 al secondo ed 1 al terzo.

     

    NON DIMENTICARE!
    Le immagini finali, come tutte le immagini che realizzi, possono essere inserite da te nella tua raccolta “Media” del tuo Profilo presente nel portale di Blender.it. Solo le immagini presenti nelle raccolte “Media” concorrono alla pubblicazione nella Blender Italia Art Gallery.

     

    Note:
    Tutti i diritti dei lavori presentati al contest restano di proprietà intellettuale dei rispettivi autori, dando però a blender.it licenza completa di pubblicazione a scopo promozionale della comunità.
    I concorrenti sono gli unici e diretti responsabili del rispetto del copyright e del diritto d’autore dei terzi dei quali venga utilizzato materiale nel proprio lavoro.

     

    NON dovete scrivere in questa discussione se non per chiedere chiarimenti sui termini del regolamento, o per pubblicare la vostra immagine finale e relativa versione in formato Wireframe.

     

     

    Tutorial per realizzare il wireframe della scena https://community.blender.it/forums/topic/wireframe-render-per-blender-2-8/

    BlenderDom
    Partecipante
    @blenderdom
    #869579

    Sapendo che non potrò lavorarci ulteriormente, ecco il mio elaborato finale.
    “Si narra che durante le notti tempestose, lo spirito del proprietario della gamba nascosta nel Garpez, si desti nella speranza di completarsi”

     

    Emerald Áróra Digital
    Partecipante
    @e-a-d
    #869624

    [FUORI CONCORSO]

    Ecco la mia immagine finale. Ho sicuramente imparato molte cose nella sua realizzazione, anche se la retopologia non é il mio forte 😀

    Grazie a tutti!

    ” Sembra che questa creatura sia attratta dal cristallo blu, ma nessuno ne conosce il motivo…”

    albdiv88
    Partecipante
    @albdiv88
    #869681

    la Donna di Lemb meglio conosciuta come la Statua della Dea della Morte, è un  manufatto del 3500 a.C. scoperto nell’area di Lemb (Cipro) nel 1878.

    La fama di questa statuetta non è legata al valore archeologico del manufatto bensì alla serie di sfortunati eventi che sono capitati ai suoi possessori. Prima di approdare al Royal Scottish Museum, è stata “ospite” di quattro famiglie che hanno avuto un destino infelice e prematuramente spezzato.

    Lord Elphont fu il primo proprietario. Dopo aver acquistato il manufatto, i sette membri della famiglia Elphont morirono in circostanze alquanto singolari.

    Il secondo proprietario Ivor Menucci non ebbe un destino tanto diverso rispetto alla famiglia di Lord Elphont: sia lui che gli altri membri della famiglia morirono nel giro di quattro anni.

    Sorte identica toccò al terzo proprietario Lord Thompson-Noel e alla sua famiglia. che come i Menucci, perirono nel giro di quattro anni.

    A seguito della morte della famiglia Thompson-Noel della statua si persero le tracce. Rincoparve una trentina di anni dopo e il nuovo proprietario fu Sir Alan Biverbrook. La maledizione si abbatté anche sui Biverbrook: padre, madre e due figlie nel giro di due anni morirono in situazioni analoghe ai precedenti proprietari. Convinti della maledizione i due figli sopravvissuti di Sir Alan Biverbrook decisero di donare la statuetta al Royal Scottish Museum di Edimburgo in Scozia.

    Anche il gestore del museo che decise di accogliere la statua, dopo un anno morì a seguito di un incidente.

    Rubare la dea della morte non è una buona idea…

    StepmotioN
    Partecipante
    @st3p
    #869688

    [caption id="attachment_869682" align="alignnone" width="2560"] “Guardie e ladri”
    Il servizio di guardia notturno era stato rafforzato durante la mostra di gioielli della Corona, che si teneva dal 4 al 26 Giugno.
    Gli ambiti gioielli avrebbero potuto attirare l’attenzione dei peggiori malintenzionati, ma mai si sarebbero potuti aspettare l’inimmaginabile…
    Infatti “Una notte, al museo” i custodi rimasero sbalorditi quando, nel grande salone delle esposizioni, si trovarono di fronte alla famigerata “banda di ladri mascherati”
    C’erano ladri che si calavano dai grandi lucernari, capitelli buttati a terra, interi espositori di gioielli che erano spariti…
    All’arrivo della polizia non fu trovata alcuna traccia dei ladri e quando i custodi furono interrogati sull’accaduto, ognuno raccontò una versione diversa.
    C’è chi ancora oggi crede che furono i custodi ad inscenare il piano e che furono loro stessi a rubare i gioielli, c’è chi invece crede che tutto questo, sia soltanto una leggenda…[/caption]

    pernagio
    Partecipante
    @pernagio
    #869711

    Ecco il mio elaborato.

    Nicolafornasa
    Partecipante
    @nicolafornasa
    #869767

    Una notte, al museo qualcuno si dimenticò il rubinetto aperto, fu così che la sala principale della balena fu inesorabilmente innondata.

    fenix
    Partecipante
    @fenix64Associato
    #869792

    Una scena del film dove il guardiano scopre che lo scheletro di tirannosauro non e più al suo posto ma sta bevendo ad un dispenser in una sala laterale del museo di storia naturale

    Elnias
    Partecipante
    @elnias
    #869801

    …in più vent’anni di servizio sempre nello stesso museo mai avrei immaginato di vivere un’esperienza del genere, che va persino oltre il paranormale.

    È vero, le leggende di questo tipo sono tante, parlano tutte di strani avvenimenti che avvengono durante la notte nei musei, ma sono e rimangono leggende.

    Io invece lo vidi di fronte a me, una manifestazione di Anubi, il Dio della morte, non so quale fosse il suo intento, so solo che era così verò…

    Era diverso da tutte le sue statue che lo rappresentano all’interno del nostro museo, lui era enorme e in carne ed ossa, la sua pelle liscissima, gli occhi neri come la morte, e un corpo possente. Sono sicuro che stava ignorando la mia presenza, non ero minimaamente un problema per lui, come se sapesse già che nessuno mi avrebbe mai creduto.

    Era piuttosto interessato alla teca contenente Nefertiti, ma forse non sapremo mai il perché…

    andcamp
    Moderatore
    @andcampAssociato
    #869972

    Risultato delle votazioni:

    È stato assegnato un punteggio secondo questi parametri:

    • Concept o Storytelling: l’originalità dell’idea o la capacità di raccontare una storia
    • Modellazione: qualità e dettaglio della modellazione
    • Materiali e texture: qualità dei materiali e delle texture
    • Illuminazione: qualità dell’illuminazione della scena e del/i soggetto/i
    • Post-processing: complessità e qualità del compositing ed eventuali effetti speciali (VFX)

    I punti assegnati si basano sulla seguente metrica:

    • 1 = Insufficiente
    • 2 = Sufficiente
    • 3 = Buono
    • 4 = Ottimo
    • 5 = Eccellente

    Prima verranno assegnati i punteggi e poi separatamente un giudizio finale

     

     

     

     

     

     

    BlenderDom:

    Concept/Storytelling = [4]

    Modellazione = [3]

    Materiali e texture = [3]

    Illuminazione = [2,83]

    Post-Processing = [2,33]

     

    Punteggio riassuntivo: 3,032

     

    Tema indovinato. Storytelling originale, sottolineato anche dalle varie scritte e cartelloni, e lavoro nel complesso gradevole; poco amalgamato alla scena e all’illuminazione interna il temporale esterno, perdendo così parte del pathos.

    Discreta modellazione, non particolarmente elaborata e con pochi dettagli.

    Forse bisognava rendere più fumoso e meno netto il “fantasma”, di cui non si capisce il riflesso rosso sul pavimento (al massimo dovrebbe essere nero. Forse è dovuto tutto alla luce degli occhi?).

    Buono l’effetto dei vetri delle teche, il pavimento invece risulta disomogeneo come se avesse 2 texture simili ma non uguali o ridimensionate diversamente, la finestra posizionata in ombra produce riflessi dell’ambiente interno nonostante la luce proveniente dai fulmini della tempesta all’esterno.

    Forse a causa dei riflessi risultano troppo accentuate le fughe dei marmi del pavimento nella parte di destra.

    Discreto post-processing.

     

     

     

     

    Albdiv88:

    Concept/Storytelling = [3,5]

    Modellazione = [3]

    Materiali e texture = [2,33]

    Illuminazione = [2]

    Post-Processing = [1,83]

     

    Punteggio riassuntivo: 2,532

     

    Elaborato conforme con quanto richiesto, anche se senza introduzione è difficile capire che si tratta di un museo. L’idea di base era buona, ma la scena non è stata rappresentata al meglio.

    Modellazione poco accurata nei dettagli; non ben definita la modellazione degli uomini presenti, simili a manichini, e dell’arredamento presente. Le pareti della teca sembrano senza spessore. L’ambiente buio copre anche particolari caratterizzanti dell’ambiente, come le colonne e le finestre visibili solo nel wire.

    Da rivedere il “liquido”, che esce dalla base del manufatto quando viene alzata la teca di vetro, il quale dovrebbe in teoria dare origine alla dea della morte. Sembra troppo denso, forse era meglio usare del fumo cadente.

    Difficile dare un’opinione sulla maggior parte dei materiali, a causa della scarsa illuminazione. Però nonostante l’ambiente buio, si nota la maglia del personaggio a sinistra che ha la texture posizionata sopra una uv map errata.

    Il fantasma dà l’idea di essere troppo “solido”, forse si poteva renderlo più trasparente e con un alone attorno.

    Un materiale meglio definito sulla statuetta, con una bump adatta, ne avrebbe evidenziato meglio i dettagli una volta illuminata.

    Per il resto scena un po’ povera di textures.

    La luce scarsa e l’uniformità di colore rendono tutto un po’ piatto (qualche punto luce non protagonista forse avrebbe aiutato)

    Lavoro che andrebbe rifinito su diversi aspetti.

     

     

     

     

    StepmotionN:

    Concept/Storytelling = [3,83]

    Modellazione = [4]

    Materiali e texture = [4,67]

    Illuminazione = [3,17]

    Post-Processing = [3,33]

     

    Punteggio riassuntivo: 3,8

     

    Tema indovinato. Fuori dal museo però non sembra proprio buio notte, come richiesto, inoltre l’interno del museo è illuminato da fasci di luce provenienti dalle finestre che sono evidenti nonostante siano accese alcune lampade.

    Ci si sarebbe aspettata qualche corona, o scettro, o diadema, dato che è stata raffigurata una mostra sui gioielli della corona.

    Scena ricca in modellazione e materiali. Un po’ inverosimile il bicipite contratto del braccio destro (un po’ gommoso) del ladro in basso a destra. Un po’ rigido il ladro che sta scavalcando, sotto il quadro a sinistra, e forse troppo girato/stirato il collo del suo compagno vicino.

    Buona la scelta e l’applicazione di texture e materiali.

    Bene il motion blur per i movimenti interrotti dei ladri sorpresi.

    Alcuni gioielli in ombra emettono stranamente lo stesso dei riflessi.

    Un lavoro veramente ben fatto e ricco di dettagli.

     

     

     

     

    Pernagio:

    Concept/Storytelling = [3,67]

    Modellazione = [3,33]

    Materiali e texture = [2,67]

    Illuminazione = [2,5]

    Post-Processing = [1,33]

     

    Punteggio riassuntivo: 2,7

     

    Tema indovinato. Tutta la scena descrive bene la storia anche se è leggermente spoglia.

    Interessanti i due modelli organici, specie il T-rex, forse leggermente grande quello dell’uomo rispetto al resto. Forse troppo piccola la recinzione (da definire meglio, magari con pali diversi dalle traverse, dato che è uno dei pochi elementi presenti e visibili) per tenere al sicuro dai visitatori il dinosauro a riposo.

    Dal poco visibile, è buono il materiale usato per lo scheletro, il pavimento risulta troppo consumato per essere un museo. Troppo uniforme il resto dei materiali, appiattiti anche dalla poca luce presente.

    La luce della magia che muove il dinosauro sembra oltrepassare un osso del cranio, quindi disorienta e si capisce di meno cosa è dentro, cosa è fuori e cosa è un riflesso della luce della torcia elettrica.

    I punti luce sono appropriati sia nel loro ambiente sia perché riescono ad illuminare bene la scena ed accentuare la drammaticità del momento.

    Il riflesso sul pavimento non sembra corrispondere alla luce proveniente dalla porta, in quanto a sinistra si allarga con una curva innaturale.

    Ambiente troppo buio nonostante la presenza di luci corrispondenti alle spiegazioni e che nasconde anche i dettagli di modellazione dei muri.

    Lavoro complessivamente buono, peccato per la scarsissima luminosità.

     

     

     

     

    Nicolafornasa:

    Concept/Storytelling = [3,67]

    Modellazione = [3,17]

    Materiali e texture = [2,5]

    Illuminazione = [1,5]

    Post-Processing = [1,5]

     

    Punteggio riassuntivo: 2,468

     

    Tema indovinato con un concept di un certo effetto (anche se è un allagamento un po’ troppo violento per un rubinetto lasciato aperto) però c’è qualche difetto nella realizzazione.

    Modellazione dell’ambiente abbastanza discreta a meno delle eccessive travi del soffitto, che danno pesantezza visiva alla struttura; da definire meglio il fluido. Sembra sia da rivedere un po’ il modello della balena. Manca un po’ di mobilio del museo trasportato dalla corrente.

    Nella seconda colonna da destra sembra si sia formata una innaturale parete obliqua di acqua.

    Al primo sguardo non è subito chiaro che quella in scena sia acqua, forse perché i colori sono troppo uniformi e tendenti tutti al grigio, in questo modo la texture del legno e del cielo (decisamente finto e troppo stellato) stonano notevolmente.

    Texture dei muri troppo poco scalate, la parte alta delle colonne solitamente è dello stesso materiale del fusto e non in legno come le travi.

    Il salone sembra privo di lampade, l’unica fonte di luce sembra non artificiale e proviene quasi da un punto più in alto rispetto al livello della grata che dà sul cielo stellato. Un effetto un po’ strano che stona un po’ dal punto di vista logico.

    L’effetto blur/movimento sembra aver stirato senza causa le stelle in alto nel cielo.

    Il lavoro poteva anche essere buono se ci fosse stata più attenzione nel rilevare gli errori, alcuni di facile correzione.

     

     

     

     

    Fenix:

    Concept/Storytelling = [4]

    Modellazione = [2,83]

    Materiali e texture = [2]

    Illuminazione = [1,83]

    Post-Processing = [1,33]

     

    Punteggio riassuntivo: 2,398

     

    Tema indovinato, tentativo interessante di riprodurre la scena del film, però con alcuni errori.

    Manca la manopola alzata del rubinetto e il getto d’acqua è troppo netto (vedi seconda foto di riferimento nel wip per un miglior risultato).

    Si nota un impegno nella modellazione del tirannosauro, ma sono presenti ancora molti difetti: la mascella all’interno dovrebbe essere vuota come anche la parte narici, il cranio è tagliato nella parte posteriore. Le “spine” delle vertebre dovrebbero essere create/allineate in modo che siano sul dorso e formino la parte del collo che avvolge la trachea.

    I divanetti (che sembrano soffrire di qualche problema di modellazione) sono stati rimpiccioliti rispetto al riferimento e quello più lontano è posizionato in maniera errata, in quanto sembra penetrare nella mesh del muro.

    Sembra ci sia un displace troppo elevato nell’oggetto marrone dietro al cranio del T-rex a sinistra.

    Lo scheletro del dinosauro è troppo bianco, in quanto privo delle textures che rappresentano le porosità e l’invecchiamento. Buoni i muri ma il pavimento è eccessivamente riflettente.

    Scena abbastanza illuminata, ma l’origine della luce non è definita in quanto sembra non corrispondere alle fonti in scena né alla situazione di buio dovuta alla notte. Luci forti sul muro mentre troppo deboli quelle delle plafoniere, il contrario avrebbe giovato e creato un bel contrasto. L’illuminazione non può essere dovuta alla sola torcia elettrica, ben più debole, per la quale bisognerebbe definire meglio l’alone del suo fascio, in quanto essendo troppo netto suggerisce invece una sproporzione nella mesh del faretto.

    Idea originale, ma il soggetto complesso richiederebbe un ulteriore esercizio per acquisire una maggior padronanza della modellazione organica.

     

     

     

     

    Elnias:

    Concept/Storytelling = [4,33]

    Modellazione = [2,67]

    Materiali e texture = [3]

    Illuminazione = [2,5]

    Post-Processing = [2,17]

     

    Punteggio riassuntivo: 2,934

     

    Tema indovinato con questa immagine suggestiva. Buona l’idea e interessante la modellazione.

    Notevole il dettaglio della tavola egizia anche se sembra nuova di zecca, qualche graffio e sporco avrebbe giovato, inoltre è troppo in primo piano rispetto alla divinità protagonista.

    Anubi è notoriamente a forma umana e testa di sciacallo, va quindi rivisto totalmente nella modellazione sia nel corpo umano dove ha braccia corte, mani abnormi e spalle unite al petto, che nella testa dove sono evidenti orecchie da coniglio e un collo sottile.

    Dovrebbe essere un canide con le orecchie a punta, nella scena le orecchie sono invece forse troppo rotonde ed il muso troppo smussato. Magari qualche dettaglio sul suo corpo, tipo accessorio, avrebbe giovato.

    Da migliorare un po’ il materiale della pelle del dio, che sembra ancora un po’ plasticosa, magari con l’ausilio di qualche texture.

    Da accentuare il segno delle bende sulla mummia.

    Indovinata la scelta dei materiali e delle texture, ma da rivedere i valori di rifrazione e trasparenza del vetro della teca principale, che riflette la tavoletta in modo troppo accentuato confondendo chi guarda l’immagine.

    Illuminazione buona e adatta all’ambiente.

    Post-processing adatto alla scena. Forse troppa aberrazione cromatica, specie sul pavimento.

    Un lavoro nell’insieme abbastanza discreto.

     

     

     

     

    Purplerose:

    Concept/Storytelling = [3,17]

    Modellazione = [2,17]

    Materiali e texture = [1,83]

    Illuminazione = [1,67]

    Post-Processing = [1]

     

    Punteggio riassuntivo: 1,968

     

    Tema indovinato, anche se non si capisce cosa venga rappresentato: le tele ci sono ancora tutte e quindi non si capisce se il protagonista è un custode che ne ha sostituita una o se è un ladro. Anche dall’abbigliamento il personaggio “plasticoso” può sembrare sia un ladro, visti i guanti, che un custode, dato che indossa un cappello simile. Bisognerebbe dare un senso anche all’esposizione congiunta di tele e vasi.

    Modellazione più ricca rispetto all’altra volta, specie per l’aggiunta della parte organica, però ci sono ancora margini di miglioramento considerando l’arredamento semplice e ripetitivo. La tela tolta è troppo spessa. Sembra ci sia una mancanza generale di bevel con conseguenti spigoli troppo vivi in tutti gli oggetti dritti. Anche per alleggerire il rendering, si poteva retopologizzare la testa.

    E’ tutto molto strano agli occhi di chi lo guarda: colori vivaci e messi (sembra) senza un senso logico, alcuni oggetti in scena sembrano di plastica. Mancano materiali adeguati per maglia, muro, oggetti piedistalli etc. Troppo riflettenti cappello e pavimento, per i quali si poteva aggiungere un po’ di roughness.

    Luce quasi frontale troppo forte, che genera ombre troppo nette sui manufatti, rendendo il risultato meno realistico.

    Lavoro coloratissimo ma da rivedere sotto tutti gli aspetti.

     

     

     

     

    Classifica:

     

    1° classificato StepmotionN                                            con 3,8 punti
    2° classificata BlenderDom                                         con 3,032 punti
    3° classificato Elnias                                                    con 2,934 punti
    4° classificato Pernagio                                                   con 2,7 punti
    5° classificato Albdiv88                                                con 2,532 punti
    6° classificato Nicolafornasa                                       con 2,468 punti
    7° classificato Fenix                                                     con 2,398 punti
    8° classificato Purplerose                                            con 1,968 punti

     

    andcamp
    Moderatore
    @andcampAssociato
    #869974

    [FUORI CONCORSO]

     

    Emerald Áróra Digital:

    Tema centrato, un po’ criptico il concept e ci si unisce all’autore che si pone delle domande. Sarebbe stato meglio creare una storia più esplicita.

    Densa la modellazione ma interessanti gli orpelli fantasiosi.

    Da migliorare le fiamme. Da aggiungere materiali agli scalini, che sembrano mancare di textures.

    Ci sono luci forti con riflesso intenso sul pavimento, però manca un filo di luce e riflesso nelle lampade, che sembra siano spente.

     

    Emerald Áróra Digital
    Partecipante
    @e-a-d
    #869983

    Fantastico, grazie mille per le critiche, ne faró buon uso 🙂 Attendo con ansia il prossimo contest (ma non più fuori concorso 😉 )

    Grazie ancora!

    Alessandro

    Steamboy
    Partecipante
    @divanAssociato
    #869991

    Complimenti al vincitore! Bravi tutti i partecipanti, ho visto tante idee molto interessanti! Sempre preziose le osservazioni della giuria!!!

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