Community Forum Contest e iniziative Blender Italia Contest Contest artistici mensili Blender Italia Contest (BIC) 04-2022 “Predatori dei mari”

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  • andcamp
    Moderatore
    @andcampAssociato
    #865730

    Benvenuti nella discussione dove pubblicare le vostre immagini per partecipare a questo Contest di Blender.it. Il termine ultimo per la sottomissione delle vostre opere sono le ore 24 di Martedì 26 Aprile.

     

     

    Furtivi, veloci, voraci, i predatori dei mari (tema di questo Contest di Aprile) sono tra i pericoli più letali della grande distesa blu. Oltre agli squali rientrano in questa categoria anche altri tipi di pesci, o le piovre e i calamari giganti citati nella letteratura e nei film, oppure le antichissime creature presenti milioni di anni fa. L’uomo li ha ben presto imitati con seicentesche navi pirata, baleniere e sottomarini alla ricerca di bottini di vario genere.
    Nascosti in attesa di un bersaglio appetibile, o in perlustrazione, sono pronti a scattare quando l’occasione si fa più propizia. Fuggite, stanno arrivando!

     

     

     

    In seguito alle domande pervenute, specifichiamo anche qui:

    – è possibile utilizzare Substance Painter per realizzare le texture?

    – no, usate il texture paint e i nodi dei materiali di Blender

     

     

    Riportiamo inoltre qui appresso il regolamento, vincolante per l’accettazione della vostra opera:

     

    REGOLAMENTO

     

    – Ogni partecipante dovrà aprire una discussione nella sezione Work In Progress del Forum di blender.it dove potrà condividere i propri progressi e ricevere consigli dagli altri membri della comunità almeno 48 ore prima della scadenza della consegna dei lavori. Il titolo della discussione dovrà essere cosi formato: BIC 04-2022 “Predatori dei mari” – [Nome Utente].
    – Non si accettano work in progress su FACEBOOK o altre piattaforme simili.
    – Il lavoro deve essere eseguito interamente utilizzando il programma Blender 3D.
    – Non è ammesso l’utilizzo di modelli di terze parti (acquistati, noleggiati o prestati) così come il riutilizzo di modelli già usati in opere pubblicate precedentemente.
    – Non è ammesso l’utilizzo di modelli generati tramite programmi software diversi da Blender.
    – E’ ammesso l’utilizzo degli add-on di Blender.
    – Il lavoro deve essere opera di una sola persona. Niente lavori di gruppo.
    – L’immagine risultante deve essere in qualche modo riconducibile al tema proposto.
    – Potete utilizzare qualunque motore di rendering open source oltre a Cycles.
    – E’ ammesso l’utilizzo di immagini fotografiche come elementi secondari nella propria opera (per esempio come sfondo) purché non ne siano l’elemento prevalente.
    – La postproduzione è accettata ed ammessa in misura ampia, purché non sia predominante rispetto al 3D. Ci fidiamo!
    – Solo l’immagine finale e relativo wireframe dovranno essere postate ENTRO E NON OLTRE il termine ultimo di consegna sopra indicato, pena l’esclusione, nella discussione apposita https://community.blender.it/forums/topic/blender-italia-contest-bic-04-2022-predatori-dei-mari/ che resterà aperta per tutta la durata del contest.

     

    – Le dimensioni dell’immagine, da presentare in formato jpeg, dovranno essere 1280 x 720 (in formato orizzontale) o maggiori, però nelle stesse proporzioni.
    – E’ ammessa la presentazione di una sola immagine finale. Niente animazioni.
    – Gli elaborati svolti non dovranno essere pubblicizzati in alcun modo dai concorrenti prima del termine della votazione, pena l’esclusione dal concorso.
    – Tutte le immagini nella propria discussione WIP, incluse quelle finali ed i wireframe, dovranno essere tassativamente caricate sul sito di blender.it (tramite lo strumento per il caricamento delle immagini dell’editor del post) e non dovranno essere collegamenti da fonti esterne al sito di blender.it, pena l’esclusione dal concorso.

     

    Alla chiusura del Contest, in prima istanza una giuria formata da membri del Consiglio di Blender Italia esprimerà un giudizio sulle opere, tenendo conto dei seguenti criteri: concept/storytelling, modellazione, materiali e texture, illuminazione, post-processing ed estetica generale dell’opera. I lavori presentati dai concorrenti saranno valutati secondo i suddetti criteri usando la seguente graduatoria: 1 insufficiente, 2 sufficiente, 3 buono, 4 ottimo, 5 eccellente.

     

    I primi tre classificati con il maggior numero di preferenze saranno inseriti nella classifica annuale dei Contest Mensili come segue: 3 punti al primo classificato, 2 al secondo ed 1 al terzo.

     

    NON DIMENTICARE!
    Le immagini finali, come tutte le immagini che realizzi, possono essere inserite da te nella tua raccolta “Media” del tuo Profilo presente nel portale di Blender.it. Solo le immagini presenti nelle raccolte “Media” concorrono alla pubblicazione nella Blender Italia Art Gallery.

     

    Note:
    Tutti i diritti dei lavori presentati al contest restano di proprietà intellettuale dei rispettivi autori, dando però a blender.it licenza completa di pubblicazione a scopo promozionale della comunità.
    I concorrenti sono gli unici e diretti responsabili del rispetto del copyright e del diritto d’autore dei terzi dei quali venga utilizzato materiale nel proprio lavoro.

     

     

     

    Tutorial per realizzare il wireframe della scena https://community.blender.it/forums/topic/wireframe-render-per-blender-2-8/

    albdiv88
    Partecipante
    @albdiv88
    #866319

    Consegno.

    La plastica, il killer silenzioso che uccide migliaia di animali ogni anno. l’immagine finale l’ho elaborata con gimp per migliorare esposizione e saturazione

    [caption id="attachment_866316" align="alignnone" width="1300"] Blender:File:C:UsersAlbertoDesktop3d blenderpredatori marinipred2.blend[/caption]

    Nicolafornasa
    Partecipante
    @nicolafornasa
    #866377

    In un mondo di prede e predatori mi sono lasciato ispirare da come cantava Branduardi, e venne il cane che morse il gatto che si mangiò il topo etc etc… Qui si traduce in: e venne l’uomo che caccio la murena che morse il polpo che si mangiò il riccio che il blenderista creo…

    Marcello Taddei
    Partecipante
    @pasticciamusicaAssociato
    #866407

    Consegno il mio lavoro.

     

    [caption id="attachment_866404" align="alignnone" width="1300"] Blender:File:C:UsersansotDesktopPiattoSpaghetti4.blend[/caption]

    fenix
    Partecipante
    @fenix64Associato
    #866500

    Ma perché le orche giocano con le loro prede?

    Mi sono documentato e ho scoperto che non esiste un solo motivo.

    Principalmente il lanciarsi una preda, per esempio tra una madre e il suo cucciolo, ha lo scopo di insegnargli le tecniche di caccia. Capita anche di vedere due cuccioli giocare con la preda e il motivo è lo stesso, apprendere le tecniche utili per non farsi fuggire la preda in futuro.

    Un’ altro motivo è per disorientare e stordire le prede con i continui sollevamenti fuori dall’acqua o lo sbattere ripetuto della coda per generano spruzzi rumorosi. Ciò può avvenire sia con branchi di pesci, stordendoli con le codate, ma anche con i cuccioli di foche o pinguini, nel momento della loro cattura l’orca si dirige verso largo lanciando poi la preda per aria ripetutamente, arrivando anche a diversi metri di altezza,

    Alcuni studiosi hanno notato però anche l’atteggiamento di vero e proprio gioco, nel momento in cui le orche sono già sfamate si “divertono” con le prede restanti.

    Comunque l’abilità e le strategie di caccia delle orche sono sorprendenti dimostrando un incredibile intelligenza e capacità di organizzazione comunicando tra di loro per innumerevoli stratagemmi.

    ricordavo un documentario visto un po di tempo fa.  dove le orche giocano col cibo per stordirli e poi ho scoperto che anche la foca leopardo gioca con i pinguini rincorrendoli e spuntando dal ghiaccio

    Grazie

    Angelo Lanzarotti
    Partecipante
    @angelo-lanzarotti
    #866541

    L’obiettivo della loro missione era arenata sul fondale. Il capitano John Miller, un uomo sulla quarantina dai capelli a spazzola prematuramente ingrigiti, poteva chiaramente vedere i resti dell’imbarcazione vichinga sullo schermo. Avevano superato lo strato del termoclino, la temperatura era scesa così rapidamente che i sistemi di condizionamento del minisommergibile faticavano a mantenere una temperatura accettabile in quello spazio angusto.

    “E quello cos’è!”

    Quando sullo schermo si stagliò la creatura, emergendo dalle tenebre delle acque profonde, il sonar l’aveva avvertito già da parecchi secondi che qualcosa di grande si stava avvicinando ad alta velocità. Quella “cosa” era lunga quasi quindici metri e viaggiava a più di cinquanta nodi. Lo sguardo del capitano era incollato allo schermo, mentre cercava di ignorare il continuo e fastidioso bip del sonar.

    “Tenente! Via di qui!” urlò al pilota, in un comando privo della consueta formalità militare.

    Il tenente, un giovane di ventisei anni seduto alle spalle del capitano, era alla sua prima missione. Prontamente tirò a sé la cloche e la piccola imbarcazione cominciò lentamente a indietreggiare.

    Il terzo e ultimo membro dell’equipaggio, una donna sulla trentina, era seduta accanto al pilota e aveva alle spalle decine di missioni su quel minisommergibile. Lei era il comandante in seconda. “Sistemi di difesa attivi”, disse con voce ferma, quasi senza emozione.

    Il capitano non si meravigliò della voce gelida della donna. In un altro frangente avrebbe sorriso a quelle parole. “Sistemi di difesa”, si disse fra sé.

    Era al comando di una missione scientifica, al largo delle coste orientali della Scozia, e quel minisommergibile era a pochi metri dal fondale nelle profondità del Moray Firth, armato solo con un arpione.

    “Il mostro di Loch Ness!” disse il tenente in un sussurro, quasi temendo di farsi sentire dalla creatura.

    Il capitano non reagì a quelle parole. Dal Moray Firth, attraverso il fiume Ness si arrivava al lago che aveva dato il nome al mostro. Se non avesse visto coi propri occhi quella creatura, a quell’affermazione avrebbe spedito il tenente in carcere appena terminata la missione.

    Pochi minuti prima, guardando lo schermo del sonar, il capitano aveva pensato a una balenottera, ma così veloce?

    Adesso aveva la risposta. Davanti ai suoi occhi c’era un esemplare adulto di Elasmosaurus Platyurus. Gli occhi del rettile marino, un plesiosauro che avrebbe dovuto essere estinto da almeno 80 milioni di anni,  lo stavano fissando.

    Il capitano non sapeva certo che quella creatura era un  elasmosauro, se ne infischiava del suo nome! Quello che sapeva era che il loro obiettivo era di rilevare ed esplorare il relitto della nave vichinga. Ma adesso loro erano diventati l’obiettivo. Erano l’obiettivo di quella cosa che si stava avvicinando, minacciosa.

    Quella cosa era il predatore, loro le prede. E loro erano di fatto indifesi.

    Da lì dovevano andarsene, il più in fretta possibile. Ma il loro minisommergibile poteva viaggiare solo a una frazione dei cinquanta nodi di velocità con cui si era avvicinata quella terribile visione.

    D’improvviso capì. Quegli occhi stavano fissando i fari di navigazione del minisommergibile. “Helen, spegni quei dannati fari! Tenente, navigazione strumentale”, urlò il capitano.

    Il comandante in seconda obbedì. Mentre il pilota passò alla guida strumentale, il minisommergibile stava già indietreggiando alla massima velocità.

    Fuori divenne tutto nero come la pece, e lo schermo della telecamera esterna adesso era inanimato e scuro come l’ambiente esterno, ma il bip del sonar stava cominciando a diminuire d’intensità.

    John Miller pensò alle pericolose missioni che aveva affrontato come comandante di grandi sommergibili, quando i suoi avversari erano altri micidiali sommergibili.

    Dopo il matrimonio e la nascita della sua prima e unica figlia tre anni prima, aveva deciso che era arrivato il momento di avere una vita tranquilla.

    “Non mi hanno ammazzato finora… non mi farò ammazzare da un lucertolone gigante!” esclamò il capitano, poi si rivolse alla donna: “Helen, invia le registrazioni al comando. La teoria del termoclino non è una finzione cinematografica”.

    “Sissignore”, fece la donna. Alzò lo sguardo dal monitor e aggiunse: “Intendi quella roba descritta in Shark – Il primo squalo?”

    “Perché? Non ci credi?” fece il capitano.

    Helen gli lanciò un’occhiata divertita. “Ormai posso credere a tutto… anche che la terra è piatta!”

    Il tenente squadrò i due. Ma come potevano scherzare in un momento simile!

    L’intera modellazione, sculpt, texture paint, vertex paint e rigging è stata realizzata su Blender versione 2.76b (per ragioni logistiche, ovviamente, non perché sia migliore della 2.92). Il rendering finale con l’aggiunta di un volume shader è stato realizzato nella versione 2.92.

    Nella vista wireframe non è visibile il plane utilizzato come emitter del particle system usato per creare il plancton in sospensione. Le mesh per creare la fanghiglia sono visualizzate a filo di ferro.

     

    Akenaton
    Membro
    @tommaso-2
    #866575

    La ricerca delle rovine di Atlantide sta improvvisamente trasformandosi in qualcosa di estremamente mortale……

    RSMotion
    Partecipante
    @radix
    #866583

    Ciao a tutti, presento il mio elaborato finale.

    Nella scena è rappresentato un sottomarino che viene attaccato da una piovra gigante che si mimetizzava tra delle rovine antiche.

    Ancelo191
    Partecipante
    @draw191aka
    #866588

    Buonasera a tutti! Eccomi col mio progetto per il contest, la plastica rimane ancora oggi, purtroppo, il più temibile predatore che i nostri mari abbiano mai visto.

    andcamp
    Moderatore
    @andcampAssociato
    #866749

    Risultato delle votazioni:

    È stato assegnato un punteggio secondo questi parametri:

    • Concept o Storytelling: l’originalità dell’idea o la capacità di raccontare una storia
    • Modellazione: qualità e dettaglio della modellazione
    • Materiali e texture: qualità dei materiali e delle texture
    • Illuminazione: qualità dell’illuminazione della scena e del/i soggetto/i
    • Post-processing: complessità e qualità del compositing ed eventuali effetti speciali (VFX)

    I punti assegnati si basano sulla seguente metrica:

    • 1 = Insufficiente
    • 2 = Sufficiente
    • 3 = Buono
    • 4 = Ottimo
    • 5 = Eccellente

    Prima verranno assegnati i punteggi e poi separatamente un giudizio finale

     

     

     

     

     

     

    Albdiv88:

    Concept/Storytelling = [3]

    Modellazione = [3,17]

    Materiali e texture = [3,33]

    Illuminazione = [3,33]

    Post-Processing = [2,33]

     

     

    Punteggio riassuntivo: 3,032

     

     

    Elaborato in tema con quanto proposto, un po’ troppo esplicita la forma del sacchetto di plastica; bisognava giocare di più su forme simili, ma che non fossero forzate.

    Interessanti i modelli della flora e della tartaruga, da variare un po’ di più i pesci.

    Materiali appropriati.

    L’illuminazione impreziosisce la scena, forse un po’ troppo intensa.

    La post-produzione, con l’aggiunta forse di un po’ di contrasto, ha appiattito un po’ i particolari dell’ambiente, specialmente la sabbia.

    Da postare un prima e un dopo quando apportate cambiamenti significativi con la post-produzione.

     

     

     

     

    Nicolafornasa:

    Concept/Storytelling = [2,83]

    Modellazione = [3,5]

    Materiali e texture = [3]

    Illuminazione = [2,5]

    Post-Processing = [1,67]

     

    Punteggio riassuntivo: 2,7

     

    Tema correttamente svolto per quanto riguarda la rappresentazione di un predatore dei mari; è di difficile verifica il riscontro tra la descrizione, che cita la canzone, e l’immagine: il sommozzatore si distingue solo perché è stato accennato nel testo, il riccio non si vede bene che è stato afferrato.

    La visione troppo frontale non valorizza il modello della murena, i cui denti sembrano posizionati troppo all’esterno, ci vorrebbe un minimo di bordo in più.

    Da sistemare anche la modellazione del polipo.

    I materiali sembrano un po’ piatti.

    Acqua troppo limpida in primo piano, un po’ di particelle e torbidità avrebbero conferito più realismo.

     

     

     

     

    Pasticciamusica:

    Concept/Storytelling = [2]

    Modellazione = [3,33]

    Materiali e texture = [3,33]

    Illuminazione = [2,67]

    Post-Processing = [2,33]

     

    Punteggio riassuntivo: 2,73

     

    Purtroppo lo storytelling è insufficiente: l’immagine di per sé è fatta bene ma più che predatori dei mari sembra l’assalto dei turisti sulle spiagge, facendolo sembrare un po’ fuori tema. Gli elementi che dovevano essere protagonisti sono rimasti sfocati e in primo piano abbiamo come sola dimostrazione della “voracità del predatore” un piatto di pastasciutta e vongole. Si poteva eventualmente aggiungere un menu su pannello che elencasse tutta una serie di “animali predabili”, in modo più o meno lecito.

    Modellazione pulita degli elementi individuabili.

    Materiali interessanti in primo piano, forse troppo pulite le parti bianche del cestino, per quello risaltano così tanto quando colpite dalla luce.

    Una menzione positiva per la sovrapposizione alla foto dei vari rifiuti ed elementi della spiaggia.

     

     

     

     

    Fenix:

    Concept/Storytelling = [3,33]

    Modellazione = [2,5]

    Materiali e texture = [2,33]

    Illuminazione = [2]

    Post-Processing = [1,33]

     

    Punteggio riassuntivo: 2,298

     

    Tema indovinato, ma di difficile lettura: non si percepiscono bene le orche che sembrano delfini, la traiettoria del pinguino (l’animale non è molto visibile e distinguibile se non si legge il testo) non sembra seguire l’inclinazione della pinna del cetaceo e quindi non lo si collega subito con il “gioco” dei predatori, in quanto sembra più lontano. La storia parla di orche che giocano con le loro prede ma i personaggi in primo piano sono un pinguino e una foca, quindi si è in qualche modo distratti dalla scena protagonista.

    Da sistemare la modellazione del pinguino (inutile mettere particles ad un pinguino, che ha un corto piumaggio molto folto, meglio usare una bump map) e la foca in primo piano, troppo schiacciata da sembrare quasi serpentiforme. L’impegno c’è però bisogna realizzare bene i singoli elementi.

    Da rivedere la pulizia delle mesh per evitare artefatti.

    Non convince molto il rendering finale, per le luci e lo sfondo.

     

     

     

     

    Angelo Lanzarotti:

    Concept/Storytelling = [4,33]

    Modellazione = [3,67]

    Materiali e texture = [3]

    Illuminazione = [2,83]

    Post-Processing = [2,83]

     

    Punteggio riassuntivo: 3,33

     

    Elaborato conforme con il tema proposto e con il testo introduttivo (forse un po’ troppo lungo, un mini libro, non è un contest di scrittura creativa)

    Anche se dalla vegetazione sembra ci sia vita, i materiali scialbi fanno apparire la flora morta.

    Apprezzabile il modello del plesiosauro.

    Non si capiscono bene le profondità: l’animale sembra grande rispetto alla barca e la testa di dimensione confrontabile con le attinie farebbe pensare ad una grande lunghezza del corpo e del collo, ma la luce del faretto lo illumina tutto come se fosse vicino.

    Stranamente non ci sono incrostazioni di rilievo o vegetazione su barca e anfore.

    Menzione positiva alle particelle di sporco, anche se un movimento del pulviscolo avrebbe dato dinamicità alla scena.

     

     

     

     

     

    Akenaton:

    Concept/Storytelling = [3,5]

    Modellazione = [4,33]

    Materiali e texture = [3,67]

    Illuminazione = [3,17]

    Post-Processing = [3,5]

     

    Punteggio riassuntivo: 3,634

     

    Tema indovinato, l’ambientazione di Atlantide è però praticamente inutile, in quanto nascosta da sommergibile, fascio di luce e predatore. Che si tratta di rovine lo si può capire dall’immagine wireframe, ma nel render finale non si vedono molto.

    I pesci si avvicinano al predatore invece di scappare, troppo lineari i loro movimenti in gruppo. Vegetazione in basso troppo ordinata.

    Apprezzabili i modelli di sommergibile, subacqueo e predatore.

    Troppo nitido il subacqueo. Il colore bianco delle maniche sembra dipinto con vertex painting su un modello con vertici insufficienti.

    Bolla grande vicino al respiratore non del tutto convincente: mancano riflessi verso la luce e quindi si vede solo il contorno senza spessore.

    Illuminazione funzionale alla scena.

    Dof dà profondità.

     

     

     

     

    RSMotion:

    Concept/Storytelling = [3,3]

    Modellazione = [2,67]

    Materiali e texture = [2,33]

    Illuminazione = [1,33]

    Post-Processing = [1,67]

     

    Punteggio riassuntivo: 2,26

     

    Il concept c’è, coerente al tema proposto, ora però bisogna svilupparlo. Il tema è buono ma potrebbe essere meglio interpretato, nel senso che la piovra forse poteva essere messa in primo piano in quanto protagonista. Non convince per questo l’inquadratura del rendering finale.

    Da rifinire la modellazione e i materiali della piovra e del sommergibile.

    Non molto comprensibili gli oggetti marroni.

    Alghe di grandezza spropositata rispetto agli altri elementi.

    Ambiente circostante spoglio rispetto alla scena protagonista.

    L’illuminazione, che parte verso l’osservatore, distrae soltanto dai protagonisti della scena che doveva essere illuminata meglio.

     

     

     

     

    Ancelo191:

    Concept/Storytelling = [3,17]

    Modellazione = [2,33]

    Materiali e texture = [2,33]

    Illuminazione = [2,17]

    Post-Processing = [1,67]

     

    Punteggio riassuntivo: 2,334

     

    Tema sviluppato coerentemente, lo storytelling coincide con l’immagine finale, che parla della diffusione della plastica, qui posta in primo piano. Troppo esplicito il concept: si poteva utilizzare uno squarcio nella bottiglia ed eventualmente un marchio del produttore per simulare bocca e occhio.

    Modellazione ambientale ridotta, scarsi gli oggetti in scena.

    Si poteva migliorare sia il materiale della sabbia che del flacone, rendendolo traslucido per far vedere meglio il pesce. (Magari la bottiglia poteva avere anche qualche traccia di decals per renderla più realistica).

    L’acqua è troppo verde e chiara per trattarsi di un fondale marino.

    Illuminazione frontale poco coerente con la scena o con un fascio di luce elettrico.

     

     

     

    Classifica:

     

    1° classificato Akenaton                                          con 3,634 punti
    2° classificato Angelo Lanzarotti                              con 3,33 punti
    3° classificato Albdiv88                                           con 3,032 punti
    4° classificato Pasticciamusica                                con 2,73 punti
    5° classificato Nicolafornasa                                      con 2,7 punti
    6° classificato Ancelo191                                        con 2,334 punti
    7° classificato Fenix                                                 con 2,298 punti
    8° classificato RSMotion                                           con 2,26 punti

     

     

     

    Alessandro Passariello
    Partecipante
    @alessandro-passarielloBIACTAssociatoLP Instructor
    #866766

    Complimenti davvero a tutti…. le immagini sono molto belle ed alcune davvero piene di significato

    Nicolafornasa
    Partecipante
    @nicolafornasa
    #866770

    Gran contest, e bravi tutti i partecipanti, un lavoro meglio dell’altro.

    Marcello Taddei
    Partecipante
    @pasticciamusicaAssociato
    #866771

    Grazie e complimenti a tutti

    Akenaton
    Membro
    @tommaso-2
    #866772

    Complimenti a tutti i partecipanti!!

    Scusate se ho poco interagito durante il contest

    Angelo Lanzarotti
    Partecipante
    @angelo-lanzarotti
    #866773

    Complimenti al vincitore e a tutti i partecipanti. È stato un contest interessante e divertente e sono contento del risultato raggiunto.

    Come sempre le critiche sono state costruttive. In particolare ho aggiunto due luci per illuminare meglio l’elasmosauro, che però è stata una scelta non del tutto appropriata, rendendo non del tutto reale la scena. Magari proverò a toglierle e a modificare lo shader di volume per dare un maggiore effetto di profondità.

    Riguardo al mio miniracconto, non posso che essere in accordo con la giuria. Quando ho visto quant’era lungo sul cellulare mi sono spaventato 🙂

    Oltretutto non è neanche un gran che, e fa acqua da tutte le parti… ma tant’è, è un contest “acquatico”…

    Angelo Lanzarotti
    Partecipante
    @angelo-lanzarotti
    #866774

    E dimenticavo un ringraziamento a Nanni Marras per avermi suggerito l’idea della teoria del termoclino che ho spudoratamente utilizzato nel miniracconto.

    fenix
    Partecipante
    @fenix64Associato
    #866776

    complimenti al vincitore e a tutti i partecipanti 😀

     

    Steamboy
    Partecipante
    @divanAssociato
    #866779

    Bei lavori, bravi tutti e complimenti al vincitore!!

    Ancelo191
    Partecipante
    @draw191aka
    #866848

    Ragazzi GRAZIE A TUTTI.
    primo contest, bellissima esperienza, community incredibile, grazie a tutti per gli ottimi consigli e le valutazioni, non vedo l’ore che esca il prossimo temaa!

     

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