Ricavare texture da Google Street e raddrizzarle

[Alessandro Passariello]

Come creare una texture catturata da Google Street View.
Chiaramente scegliere la porzione di edificio che si intende catturare e per questo uso uno strumento per me indispensabile e cioè Google Map
Nel mio caso Palermo in quanto sto realizzando la Cattedrale.

Su questa schermata clicco su “Satellite” per ottenere le immagini reali viste dal satellite.

Fatto ciò, raggiungo la zona di interesse.

Bene, raggiunto il punto faccio notare uno strumento di ricerca fondamentale che aiuta ad individuare immediatamente la posizione ed è “3D” in basso s destra.
Si abbatterà l’orizonte e si potranno apprezzare i particolari fotogrammetrici che ci offre Map.

Tenento premuto CTRL ed il tasto SX del mouse si potrà orbitare con libertà.

Trasportando l’omino in basso a destra e trasportato su X posizione e lasciato cadere si accederà al set foto 360° prevista per quella posizione.

Scelta la posizione dell’immagine migliore da catturare si passa alla inquadratura migliore.
In questa fase bisogna scegliere la migliore inquadratura che permetta le minori modifiche di raddrizzamento. Il problema delle immagini catturate si presenta quanto dobbiamo catturare immagini alte rispetto al punto di vista, infatti, lo spettatore di Google Street Map è sul piano strada, quindi, se alza lo sguardo si ha l’impressione che le rette parallele si avvicinano tra loro.
Bene, per catturare l’immagine da schermo premete il tasto stamp e successivamente CTRL + V per incollare (paste) l’immagine catturata in GIMP o affini.

Successivamente, con il selezionatore, selezionate la porzione di immagine che serve. Fate una copia della parte selezionate, eliminate il layer che non serve ed eliminate lo spazio in eccesso.

Come potrete notare, l’immagine è tutta storta e ci costringerebbe a fare un lavorone su Blender.

Utilizzando il tasto “Strumento prospettiva” (Maiuscolo +P) si può intervenire sui quattro ancoli dell’immagine per cambiarne le prostettiva e quindi raddrizzare. Poi con il tasto “Scala” si ridimensiona.
Come noterete l’immagine è adesso dritta

Grazie al comando “Strumento clona” possiamo cancellare ombre e quant’altro…. ma lo faremo solo su una metà dell’immagine.

Ultimata la lavorazione e tolte le ombre o tutto quello che si reputa da dover togliere, basta copiare e incollare la parte pulita utilizzando per ultimo il tastino “Strumento rifletti”.

Spostata la parte clonata e tolte alte eventuali ombre tramite la bacchetta magica e giocando con il contrasto e luminosità, è possibile salvare l’immagine che sarà la nostra texture.

Applichiamo la texture creata e salvata da Gimp sulle facce del modello Blender

Successivamente tranite lo strumento Knife tagliamo le parti che poi dovranno essere estruse o rientrate.

Questo è il livello di dettaglio che ho scelto per il modello. E’ basato sul fatto che si vedrà ad una certa distanza e quindi mi sono limitato ai dettagli più evidenti.

Chiaramente le immagini interne sono state ricavate da altre immagini più consone.

Effettuati test di controllo il pezzo può essere inserito nella scena

Buon blending a tutti.

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[Hullo]

Molto utile, grazie.

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[Marcella Lombardo]

Grazie per aver condiviso il tuo workflow, lo trovo davvero molto utile.

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[Alessandro Passariello]

Spero di vedere presto il risultato di una, anche piccola, vostra creazione.

Ciao a tutti

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[Ale Anz]

Molto interessante! Grazie per la Condivisione 🙂

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[Alessandro Passariello]

Dimenticavo!

Seguite il mio lavoro dal quale deriva questo piccolo tutorial.

http://www.blendersocial.it/forums/topic/bic-09-2017-cattedrali-di-notte-alessandro-passariello/

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[WildArtWorks]

Grazie

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[Autore]

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