Community › Forum › Dicussioni generali, News, Presentazioni › Off Topic › Blender Engine vs/ Cycles Ricerca per: Taggato: blender render, cycles Questo topic ha 5 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 6 mesi fa da Harvester. Stai visualizzando 6 post - dal 1 a 6 (di 6 totali) Autore Post 2 Maggio 2017 alle 17:46 #523064 LugerMembro @luger Ciao, vorrei fare una domanda “scema” : vedo (ad esempio dai tutorials) che oramai quasi tutti usano solo Cycles. La domanda è : perché? Quali sono i vantaggi e (se c’è ne sono) gli svantaggi? Io ho solo dato un’occhiata ma l’impressione che ho avuta è che l’uso di Cycles sia molto più complesso (e lento) dell’uso di Blender Engines ma, se quasi tutti lo usano, son certo che ci siano buone ragioni. Vorrei, col vostro aiuto (anche semplicemente con link ad articoli o tutorials online) conoscerle e capirle anch’io . Grazie a chi mi vorrà aiutare!! Effettuare il login per mettere i like 2 Maggio 2017 alle 17:55 #523065 andcampModeratore @andcamp ciao, per dirla veloce: con Cycles è più facile fare fotorealismo, il problema è che il lavoro in più viene svolto dal computer Effettuare il login per mettere i like 2 Maggio 2017 alle 18:35 #523067 AnfeoMembro @anfeo La differenza sostanziale è la mancanza di Global Illumination nel Blender Internal. In oltre i vari parametri di riflessione e specular sono più approssimati nell’interna, per non dire totalmente fasulli. Questo non vuole dire che non puoi ottenere fotorealismo, c’è sono un’altra concezione di assemblaggio di un immagine rispetto ad un Cycles che fa molti calcoli di fotorealismo in più. Il discorso è veramente complesso, quello che cerco di spiegare è che il “realismo” non esiste mai in 3D, stai assemblando un immagine 3d che poi sarà al 99% percepita su una superficie 2D. Il tutto va assemblato a strati, sia per creare i materiali che gli effetti che vuoi ottenere, come quando dipingi un immagine, strato per strato aggiungi quello che serve a renderla più realistica. Il problema fondamentale è che chi si approccia al 3D pensa al motore di render con una macchina fotografica, purtroppo siamo lontani (almeno in Blender) ad avere un posiziona e scatta, o meglio lo puoi fare, ma devi usare dei preset e degli assets creati apposta da gente che mastica il punto sopra meglio. Effettuare il login per mettere i like 2 Maggio 2017 alle 20:27 #523075 HarvesterModeratore @harvester Forse ti può interessare leggere questo articolo o questa discussione. Effettuare il login per mettere i like 3 Maggio 2017 alle 6:56 #523085 LugerMembro @luger Grazie Andcamp e Annarumma per la risposta e Harvester per i link (articolo e discussione molto interessanti) Come giustamente dice Annarumma il fotorealismo in 3D è un po’ un mito! Inoltre non necessariamente è un risultato cui tendere imprescindibilmente : per un uso “creativo” potrebbe persino essere controproducente. Per spiegarmi meglio, si pensi alla pittura : mentre per un pittore iperrealista il fotorealismo potrebbe (ma non necessariamente) essere un requisito desiderabile, per un astrattista o un informale non lo è affatto ! Anzi ! Il problema però è che io temo che, per dirla con i proverbi, “due galli in un pollaio…” e che quindi, visto che quasi tutti usano Cycles, come quasi tutti i tutorials prodotti recentemente e che tutto lo sforzo di sviluppo è dedicato ad esso, BI finisca, presto o tardi, nel dimenticatoio non ostante tutte le assicurazioni in senso contrario. Blender, che sto tentando faticosamente d’imparare, è un programma dalle possibilità incredibili e sorprendenti in molti campi uno dei quali (anche se mi pare davvero molto poco frequentato) è sicuramente la video art. Il suo problema maggiore è la difficoltà (o, forse meglio, la lentezza) di apprendimento e l’essere tutt’altro che “user-friendly”, due caratteristiche che derivano direttamente dalle sue davvero infinite capacità e dalla possibilità di applicarlo in un vastissimo range di campi tra loro diversissimi. Un settore nel quale ci sarebbe ampio spazio di miglioramento e sviluppo, mi pare, sarebbe proprio il rendere il suo apprendimento ed il suo uso più user-friendly e non mi pare che Cycles risponda a questa esigenza o che ci sia, in generale, una reale tendenza in tale senso. Ma, forse, questa è solo un’esigenza sentita da chi, come me, sta muovendo i primissimi passi . comunque ancora grazie a voi ed a chi, eventualmente, vorrà ancora contribuire alla discussione!! Effettuare il login per mettere i like 3 Maggio 2017 alle 11:26 #523087 HarvesterModeratore @harvester Allora, Luger, per prima cosa devi chiarirti nella mente quello che vuoi fare perchè da questo dipende quali strumenti e metodi di lavoro andrai ad usare. Se lo scopo è produrre singole immagini o animazioni in stile NPR (Not Photo Realistic) allora Blender Render ha ancora delle ottime carte da giocare; al contrario, se il risultato che desideri ottenere deve essere plausibilmente “foto realistico” allora utilizzerai Cycles. Blender è una suite di applicazioni integrate tra loro per la produzione di contenuti multimediali che per sua stessa natura è complessa e richiede tempo per apprenderne l’uso. Certamente non mancano i sussidi didattici tra video tutorial, libri, siti web, comunità di utenti e forse quello che manca a volte è più che altro il tempo. Effettuare il login per mettere i like Autore Post Stai visualizzando 6 post - dal 1 a 6 (di 6 totali) Devi essere connesso per rispondere a questo topic. Accesso Nome utente: Password: Mantienimi connesso Accesso