Storia di Blender Italia

Benvenuto,

Sono Alessandro Passariello, Admin di blender.it, e voglio raccontarti la storia di Blender Italia e di come è arrivata a tutti noi oggi.

Nel 2012 ho scoperto Blender, o meglio, riscoperto Blender, e ho potuto apprezzare subito la nuova interfaccia più intuitiva delle versioni dalla 2.5 in poi, più vicine agli standard di altri programmi di grafica 3d da me utilizzati.

Come tanti, abituati ad altri software, rinunciai all’uso di Blender quando approcciai alla versione 2.4x, per me poco intuitiva e difficile nella gestione, ma nel 2012 tutto era cambiato, la versione 2.6x era migliore, bella, potente.

In quegli anni, 2014/2015, lavoravo con la stampa 3d e la fotogrammetria, tenevo piccoli corsi a Cosenza per la familiarizzazione a Blender e devolvevo ogni ricavato alla Blender Foundation.

Grazie al mio amico Giuseppe De Marco, conosciuto in una associazione di retro computer, realizzai un laboratorio didattico battezzato Blenderlab presso l’Università della Calabria. Oggi del progetto Blenderlab esiste solo il gruppo facebook Blenderlab.

Prima di acquisire il dominio blenderlab.org controllai se blender.it era libero ma non trovai disponibilità in quanto il sito era già esistente e contava tanti utenti e centinaia di migliaia di post.

Ricordo ancora la telefonata che ricevetti nel 2015 da Marco Caccini il quale mi comunicò la volontà di Dario Caffoni, proprietario di Blender Italia all’epoca, di dover lasciare la direzione per via di gravosi impegni lavorativi. Marco, conoscendo la mia passione per Blender, sapeva che potevo potenzialmente portare avanti le attività di Community e, in una rosa di papabili acquirenti, fui il solo ad accettare e, con il mio stimato amico Dario Galantini, contattai Dario Caffoni provvedendo all’acquisto di Blender Italia nel settembre 2015. A tutt’oggi continuiamo le attività di Community che hanno avuto origine nel 2002 (clicca per il viaggio nel tempo)

 

Cosa è cambiato in Blender Italia?

Inizialmente vi furono molti problemi dovuti alla mia inesperienza nella gestione delle applicativi web, database, gestione utenti, ecc, ma con tenacia e dedizione riuscii a trasformare il portale di Blender Italia da forum ad innovativo “social forum”, introducendo la più ricercata componente social (bacheca delle attività, sottogruppi, profili utente, interconnessioni, Portfolio).
Ampliai il regolamento esistente aggiungendo il principio di serenità ai due principi cardine già esistenti di Blender Italia: autoformazione e condivisione.
Grazie al supporto di uno Staff di volontari nascono i contest, la sezione news , gli eventi, viene migliorato il sistema per valorizzare gli artisti, viene data nuova linfa vitale al Blender Magazine Italia, e viene inserita una ampia parte dedicata alla formazione e video corsi e tanto altro.
Nel 2017 nasce l’Associazione Blender Italia che ha permesso di acquisire entità fiscale che ad oggi permette attività importanti quali: conferenze, produzione di materiale informativo,  gestione del Blender Magazine Italiaeventi in genere, sostegno al Development Fund, progetti, formazione e tanto altro.

Oggi l’interesse per Blender Italia è molto cresciuto, sono nati altri canali ufficiali, oltre i già esistenti pagina e gruppo Facebook, diretti da Blender Italia (TelegramDiscord, TwitterIstagramPinterest ecc) e altri canali non ufficiali che impropriamente usano il nome Blender Italia.

 

Il marchio Blender Italia

Nel 2019 è stato registrato il marchio Blender Italia a tutela delle attività che proseguono ormai da più di un ventennio e vigiliamo che nessuno possa appropriarsene per i propri scopi personali.

 

Il logo attuale di Blender Italia è stato disegnato da Riccardo Bancone e donato a Blender Italia

 

 

Il logo della Associazione Blender Italia è stato disegnato da Alessandro Passariello e donato alla Associazione.

 

 

Perchè Blender Italia e l’Associazione Blender Italia non usano il logo Blender per proporsi?

La Blender Foundation chiede il rispetto del logo grafico usato per Blender (vortice arancio e pallino blu) Tutti coloro vogliano usare tale logo, infatti, sono invitati a farlo solo se l’uso è impostato come logo secondario, cioè affiancato al logo scelto per la propria attività, e siano presenti i link a blender.org. Questo è stato sempre rispettato da Blender Italia e dalla associazione nel rispetto altrui.

 

Perchè Blender Italia e l’Associazione Blender Italia non si propongono come Accademia?

Nel rispetto di tutti coloro che investono risorse e denaro nelle Accademie, abbiamo deciso di non fregiarsi di questo appellativo in maniera inappropriata.
Riconosciamo gli sforzi e i meriti nel gestire le Accademie degne di questo fregio e le rispettiamo.

 

Leggi la storia del software Blender qui