FAQ (in inglese Frequently Asked Questions, "domande frequenti") sono le domande che vengono più frequentemente. Come è strutturato il sito? Il sito Blender Italia è un sito molto vasto formato da centinaia di pagine che racchiudono diverse tematiche di interesse. Per facilitare l'orientamento agli Utenti è stata pensata la creazione di macro aree presenti nel top menu del sito: Questo sistema ha permesso la gestione di una enorme mole di dati e informazioni Di seguito il diagramma dell'organizzazione: Le principali aree tematiche sono: Home Landing page di riferimento. In essa sono contenuti i Profili Utente e i portfolio rendering e video. Community Parte del sito dedicato al social forum, supporto e risorse, attività, Contest, ecc Formazione Qui possono essere trovati contenuti formativi, corsi e workshop. E’ possibile entrare in contatto con Formatori e sedi formative Associazione L’Associazione Blender Italia è una associazione senza scopo di lucro nata dalla Community con diversi scopi che spaziano tra diffusione del software, sostegno al software e formazione, attività, ecc. Shop Non poteva mancare uno shop tutto italiano nato per lo scambio e vendita di asset, materiali e tanto altro. Cosa è il Profilo sul sito? Questo sito è dedicato alla Community e ai suoi membri. Al momento della registrazione, ogni utente crea un Profilo personale dove vengono memorizzati i propri dati, immagini, discussioni sul forum, progressi nei corsi sottoscritti e altro ancora. Per accedere al menu del proprio Profilo, cliccare su “IL MIO PROFILO” nell’angolo in alto a destra del sito. Cosa è l'Associazione Blender Italia aps? Blender Italia (blender.it) nasce il 4 ottobre 2002 e da allora raccoglie i contenuti degli Utenti, supportando e formando all’uso di questo software dalla avvincente storia. Nel 2017 nasce l’Associazione Blender Italia aps con lo scopo di supportare il software, connettere, supportare, formare, Professionisti, Artisti, studenti e personale docente all’uso del software Blender. L'Associazione Blender Italia è, dopo la Blender Foundation, la prima realtà associativa al mondo. L’Associazione persegue le seguenti finalità: Promuovere in Italia il software per il 3D Blender edito dalla Blender Foundation; Mettere in relazione Artisti eProfessionisti italiani che usano il software Blender; Acquisire e/o proporre contenuti esplicativi sull’uso del software Blender; Offrire formazione al personale del comparto scuola, professionisti e non professionisti, privati, aziende enti pubblici; Ove possibile, sostegno economico tramite donazione al team di sviluppo di Blender utilizzando il sistema di Development Fund (https://fund.blender.org/). Stabilire meccanismi di finanziamento o ricavi che servano le finalità; Relazionarsi con la Blender Foundation anche, ove possibile, tramite la partecipazione in rappresentanza alla Blender conference (https://conference.blender.org/). Attività (clicca qui per vedere tutte le attività) attività culturali a pagamento o gratuite: convegni, conferenze, dibattiti, seminari, proiezioni di films e documenti, lezioni, workshop; attività di formazione a pagamento o gratuite quali: familiarizzazione e formazione di base, formazione avanzata, formazione specializzata, aggiornamento e perfezionamento; attività editoriale a pagamento o gratuite quali: gestione di uno più magazine tecnici aperiodici digitali e non, pubblicazione di atti di convegni, di seminari, nonché degli studi e delle ricerche compiute; acquisizione di materiale didattico a pagamento o gratuito da distribuire ai Soci; rappresentanza; attività promozionali. Come aprire una discussione sul Forum Per aprire una discussine sul forum andare su: https://community.blender.it/forum Scegliere la sezione adeguata, esempio le sezioni supporto se si cerca assistenza Supporto Utenti | Blender Italia Scegliere l'argomento più vicino alla propria necessità e scorrere tutte le discussioni. Alla fine è possibile trovare l'editor per poter scrivere Inserire il titolo, il corpo del testo, i tag e inviare Cosa è il Blender Magazine Italia? Blender Magazine Italia, la prima rivista italiana su Blender, nasce nel lontano Febbraio del 2008 sotto la guida di Luca Pinciani (Sinistar) e Alfonso Annarumma (Anfeo), con l’obiettivo di condividere le esperienze e lo scambio di informazioni relative a questo software, a beneficio dell’attiva comunità che si è raccolta attorno ad esso. In ogni numero vengono spiegate le principali novità della release corrente, vengono riportati i maggiori eventi del settore (come la Blender Conference di Amsterdam e la ConBlender italiana), sono descritte le attività della comunità e dell’Associazione Blender Italia; inoltre, non solo sono presenti interessanti tutorial scritti da blenderisti volontari, ma vengono anche raccontate storie di aziende che hanno fatto di Blender il loro punto di forza e introdotti Making of di come questo è stato utilizzato per la realizzazione di prodotti di nota. A chiusura viene mostrata una selezione dei migliori rendering 3D dei membri della comunità, realizzati nel periodo precedente e postati nel proprio profilo su blender.it . La rivista è fruibile in due modalità. Presso https://www.blendermagazine.it/ potete visionare direttamente online l’ultimo numero, utilizzando un’app in Javascript che permette di sfogliare letteralmente ogni pagina (oppure è possibile gustarne l’animazione cliccando solamente sulle frecce a lati); con un doppio click sulla pagina corrente si effettua un piccolo zoom nel caso vogliate leggere meglio l’articolo corrente, un altro doppio click ripristinerà la vista precedente. In alternativa, l’attuale numero e i precedenti sono scaricabili in formato pdf presso https://www.blendermagazine.it/tutti-i-numeri/ (specie per le uscite più recenti, ricordatevi la vista a due pagine affiancate nel reader, per una miglior esperienza visiva). Potete contribuire anche voi ai contenuti della rivista: vuoi proporre un tutorial o un making of? Vuoi parlare di come nella vostra azienda viene utilizzato Blender? Puoi contattarci scrivendoci presso magazine@blender.it , oppure utilizzando il form presente in https://www.blendermagazine.it/contatti/ , dove sono presenti anche altre informazioni aggiuntive in merito. https://www.blendermagazine.it/ Come posso chiudere un account aperto sul portale www.blender.it? Chiudere un account è sempre un dispiacere, ma rispettiamo le richieste di tutti. Per chiudere un account precedentemente aperto sul sito, segui questi semplici passaggi: Invia una email a admin@blender.it dallo stesso indirizzo di posta elettronica associato all’account, richiedendo la chiusura. La email deve indicare chiaramente la volontà di chiudere l’account e di conseguenza cancellare i dati. Facoltativamente, puoi spiegare le motivazioni della richiesta. Una volta ricevuta la email, provvederemo alla cancellazione dell’account nei tempi previsti dalla legge e alla rimozione dei dati utente. Si fa presente che le discussioni sul forum resteranno, ma saranno riconducibili a un utente anonimo non collegabile alla persona. Cosa è Blender Italia? Benvenuto, Sono Alessandro Passariello, Admin di blender.it, e voglio raccontarti la storia di Blender Italia e di come è arrivata a tutti noi oggi. Nel 2012 ho scoperto Blender, o meglio, riscoperto Blender, e ho potuto apprezzare subito la nuova interfaccia più intuitiva delle versioni dalla 2.5 in poi, più vicine agli standard di altri programmi di grafica 3d da me utilizzati. Come tanti, abituati ad altri software, rinunciai all’uso di Blender quando approcciai alla versione 2.4x, per me poco intuitiva e difficile nella gestione, ma nel 2012 tutto era cambiato, la versione 2.6x era migliore, bella, potente. In quegli anni, 2014/2015, lavoravo con la stampa 3d e la fotogrammetria, tenevo piccoli corsi a Cosenza per la familiarizzazione a Blender e devolvevo ogni ricavato alla Blender Foundation. Grazie al mio amico Giuseppe De Marco, conosciuto in una associazione di retro computer, realizzai un laboratorio didattico battezzato Blenderlab presso l’Università della Calabria. Oggi del progetto Blenderlab esiste solo il gruppo facebook Blenderlab. Prima di acquisire il dominio blenderlab.org controllai se blender.it era libero ma non trovai disponibilità in quanto il sito era già esistente e contava tanti utenti e centinaia di migliaia di post. Ricordo ancora la telefonata che ricevetti nel 2015 da Marco Caccini il quale mi comunicò la volontà di Dario Caffoni, proprietario di Blender Italia all’epoca, di dover lasciare la direzione per via di gravosi impegni lavorativi. Marco, conoscendo la mia passione per Blender, sapeva che potevo potenzialmente portare avanti le attività di Community e, in una rosa di papabili acquirenti, fui il solo ad accettare e, con il mio stimato amico Dario Galantini, contattai Dario Caffoni provvedendo all’acquisto di Blender Italia nel settembre 2015. A tutt’oggi continuiamo le attività di Community che hanno avuto origine nel 2002 (clicca per il viaggio nel tempo) Cosa è cambiato in Blender Italia? Inizialmente vi furono molti problemi dovuti alla mia inesperienza nella gestione delle applicativi web, database, gestione utenti, ecc, ma con tenacia e dedizione riuscii a trasformare il portale di Blender Italia da forum ad innovativo “social forum”, introducendo la più ricercata componente social (bacheca delle attività, sottogruppi, profili utente, interconnessioni, Portfolio). Ampliai il regolamento esistente aggiungendo il principio di serenità ai due principi cardine già esistenti di Blender Italia: autoformazione e condivisione. Grazie al supporto di uno Staff di volontari nascono i contest, la sezione news , gli eventi, viene migliorato il sistema per valorizzare gli artisti, viene data nuova linfa vitale al Blender Magazine Italia, e viene inserita una ampia parte dedicata alla formazione e video corsi e tanto altro. Nel 2017 nasce l’Associazione Blender Italia che ha permesso di acquisire entità fiscale che ad oggi permette attività importanti quali: conferenze, produzione di materiale informativo, gestione del Blender Magazine Italia, eventi in genere, sostegno al Development Fund, progetti, formazione e tanto altro. Oggi l’interesse per Blender Italia è molto cresciuto, sono nati altri canali ufficiali, oltre i già esistenti pagina e gruppo Facebook, diretti da Blender Italia (Telegram, Discord, Twitter, Istagram, Pinterest ecc) e altri canali non ufficiali che impropriamente usano il nome Blender Italia. Il marchio Blender Italia Nel 2019 è stato registrato il marchio Blender Italia a tutela delle attività che proseguono ormai da più di un ventennio e vigiliamo che nessuno possa appropriarsene per i propri scopi personali. Il logo attuale di Blender Italia è stato disegnato da Riccardo Bancone e donato a Blender Italia Il logo della Associazione Blender Italia è stato disegnato da Alessandro Passariello e donato alla Associazione. Perchè Blender Italia e l’Associazione Blender Italia non usano il logo Blender per proporsi? La Blender Foundation chiede il rispetto del logo grafico usato per Blender (vortice arancio e pallino blu) Tutti coloro vogliano usare tale logo, infatti, sono invitati a farlo solo se l’uso è impostato come logo secondario, cioè affiancato al logo scelto per la propria attività, e siano presenti i link a blender.org. Questo è stato sempre rispettato da Blender Italia e dalla associazione nel rispetto altrui. Perchè Blender Italia e l’Associazione Blender Italia non si propongono come Accademia? Nel rispetto di tutti coloro che investono risorse e denaro nelle Accademie, abbiamo deciso di non fregiarsi di questo appellativo in maniera inappropriata. Riconosciamo gli sforzi e i meriti nel gestire le Accademie degne di questo fregio e le rispettiamo. Leggi la storia del software Blender qui Cosa è Blender Conoscere Blender Organizzazione Cos’è il software Blender Blender è un software libero e multipiattaforma di modellazione, rigging, animazione, compositing e rendering di immagini tridimensionali. Dispone inoltre di funzionalità per mappature UV, simulazioni di fluidi, di rivestimenti, di particelle, altre simulazioni non lineari e creazione di applicazioni/giochi 3D. È disponibile per vari sistemi operativi: Microsoft Windows, macOS, GNU/Linux, FreeBSD, assieme a porting non ufficiali per BeOS, SkyOS, AmigaOS, MorphOS e Pocket PC. Blender è dotato di un robusto insieme di funzionalità paragonabili, per caratteristiche e complessità, ad altri noti programmi per la modellazione 3D come Cinema 4D, 3D Studio Max e Maya. Tra le funzionalità di Blender vi è anche l’utilizzo di raytracing e di script (in Python). Storia di Blender In origine, il programma è stato sviluppato come applicazione interna dallo studio di animazione olandese NeoGeo. L’autore principale, Ton Roosendaal, fondò la società Not a Number Technologies (NaN) nel 1998 per continuare lo sviluppo e distribuire il programma che inizialmente fu distribuito come software proprietario a costo zero (freeware) fino alla bancarotta di NaN nel 2002. I creditori acconsentirono a pubblicare Blender come software libero, sotto i termini della licenza GNU General Public License, per il pagamento una-tantum di € 100.000,00. Il 18 giugno 2002 fu iniziata da Roosendaal una campagna di raccolta fondi e il 7 settembre 2002 fu annunciato che l’obiettivo era stato raggiunto e il codice sorgente di Blender fu pubblicato in ottobre. Ora Blender è un progetto open source molto attivo ed è guidato dalla Blender Foundation. Per approfondire clicca qui Perché usare Blender Blender permette di seguire tutta la PIPELINE lavorativa senza dover uscire dal programma. Bozze, modellazione, rendering, sculpting, animazione, montaggio video, compositig, realtime, VR, avvengono tutte all’interno di Blender, e questo potenziale non lo offre nessun altro programma 3D. Funzionalità di Blender Blender richiede poco spazio per essere installato e può essere eseguito su molte piattaforme. Sebbene sia spesso distribuito senza documentazione o esempi il software è ricco di caratteristiche tipiche di sistemi avanzati di modellazione. Tra le sue potenzialità, possiamo ricordare: Supporto per una grande varietà di primitive geometriche, incluse le mesh poligonali, le curve di Bézier, le NURBS, le metaball e i font vettoriali; Conversione da e verso numerosi formati per applicazione 3D; Strumenti per gestire le animazioni, come la cinematica inversa, le armature (scheletri) e la deformazione lattice, la gestione dei keyframe, le animazioni non lineari, i vincoli, il calcolo pesato dei vertici e la capacità delle mesh di gestione delle particelle; Gestione dell’editing video non lineare; Motore di rendering interno versatilecome Cycles e EEVEE ed integrazione nativa col motore esterno LuxCoreRender (un raytracer open source); Sistema Sculpt per modellare gli oggetti 3d e Grease Pencil per disegnare in 2d in un ambiente 3d; Scripting in python per automatizzare e/o controllare numerosi aspetti del programma e della scena. Interfaccia Utente Quasi tutte le funzioni possono essere richiamate con scorciatoie e per questo motivo quasi tutti i tasti sono collegati a numerose funzioni. Da quando è stato pubblicato come opensource, la GUI è stata notevolmente modificata, introducendo la possibilità di modificare il colore, l’uso di widget trasparenti, una nuova e potenziata visualizzazione e gestione dell’albero degli oggetti e altre piccole migliorie (scelta diretta dei colori, …) L’interfaccia di Blender si basa sui seguenti princìpi: Modalità di modifica (edit): le due modalità principali sono la Modalità oggetto (object mode) e la Modalità modifica (edit mode), ed è possibile passare dall’una all’altra per mezzo del tasto tab. La modalità oggetto può essere usata per manipolare oggetti singoli, mentre la modalità modifica è usata per modificare i dati di un oggetto. Per esempio, in una mesh poligonale, la modalità oggetto può essere usata per muovere, scalare e ruotare l’intera mesh, mentre la modalità modifica è usata per modificare i vertici individuali della mesh. Ci sono anche altre modalità, come la Pittura Vertici, la Modalità Scultura o la Pittura Pesi. Scorciatoie da tastiera: la maggior parte dei comandi è impartibile attraverso la tastiera. Fino alla versione 2.x e specialmente nella versione 2.3x, questo era il solo modo per impartire comandi, e questo è stato il principale motivo che ha dato a Blender la reputazione di essere un programma difficile da imparare e capire. Le nuove versioni hanno menu molto più completi, che permettono di usare in larga misura il mouse per impartire i comandi. Spazio di lavoro completamente ad oggetti: l’interfaccia di Blender è formata da una o più scene, ognuna delle quali può essere divisa in sezioni e sottosezioni che possono essere formate da una qualunque immagine o vista di Blender. Ogni elemento grafico delle viste di Blender può essere controllato nello stesso modo in cui si controlla la finestra 3D – si possono ad esempio ingrandire i pulsanti della barra dei menù nello stesso modo in cui si ingrandisce un’immagine nella finestra di anteprima. La disposizione delle componenti dell’interfaccia di Blender è modificabile dall’utente, che può così lavorare a compiti specifici su un’interfaccia personalizzata e nascondere le caratteristiche non necessarie. Rendering Cycles e EEVEE sono i potenti motori di rendering incorporati in Blender che permette splendide rese ultra-realistiche. Anteprima in tempo reale; Rendering in CPU e GPU; PBR shader e illuminazione HDR; Supporto per in VR rendering. Modellazione e sculpting Blender possiede una gamma completa di strumenti di modellazione per la creazione, la trasformazione e la modifica dei modelli 3d. Supporto Full N-Gon; Edge slide, inset, grid and bridge fill, e tanto altro; Uso dello Sculpt tramite pennelli avanzati; Possibilità dell’uso della multirisoluzione e della suddivisione dinamica; 3D painting con un set completo di pennelli e possibilità di uso delle texture; Scripting in Python. VFX Blender comprende la produzione ready camera e object tracking. Auto e Manual tracking; Potente camera reconstruction; Anteprima in tempo reale del vostro filmato; Tanto altro. Animazione & Rigging Grazie agli strumenti di rigging e di animazione di alta qualità, Blender viene utilizzato per numerosi cortometraggi, pubblicità, serie TV e lungometraggi. Envelope, skeleton e automatic skinning; Interpolazioni B-spline dei bones; Editor Curve e Dope Sheet; Sincronizzazione audio. Disegno in 2d e 3d Disegnare direttamente in una finestra 3D è impagabile. Si aprono mille possibilità per il flusso di lavoro insuperabile per story-board e tanto altro. Unire 2D con il 3D in una finestra; Il supporto di animazione completa con Onion skin; Livelli e colori e tanto altro; Come interfacciare Blender con gli altri programmi 3D Il mondo del lavoro è ormai cambiato. Ormai il lavoro finito nel miglior tempo possibile e con la qualità migliore è il più ricercato. E’ per questo che spesso le società “lasciano” liberi i propri fornitori di poter utilizzare i software che preferiscono per lavorare al meglio. E’ per questo che Blender è cresciuto molto negli ultimi anni a livello professionale. La cosa difficile, in generale, è avere una Pipeline lavorativa già collaudata per poi inserire una novità. Spesso le società hanno già una loro Pipeline lavorativa ormai solida e, logicamente, inserire un nuovo software 3D vuol dire uno sforzo notevole. Riguardo al software libero e alla licenza GPL Quando si sente parlare di “software libero” (free software), la prima cosa che viene in mente è “gratis”. Per quanto questo sia vero nella maggior parte dei casi, il termine “free software” utilizzato dalla Free Software Foundation (creatori del progetto GNU e della licenza pubblica generale GNU [GNU General Public Licence, GNU GPL]) è da intendere nel senso di “libero” (free in inglese significa sia libero che gratis) in quanto “in libertà” (“free as in freedom”= libero come in libertà), piuttosto che nel senso “senza costi” (che in genere si riferisca a “free as a free beer”= gratis come una birra gratuita). Il free software in questo senso è quel software che puoi usare, copiare, modificare, ridistribuire senza limiti. Questo contrasta con la licenza di molti software commericiali, dove ti è permesso installare il software su un solo computer, non ti è permesso di copiarlo, e mai vedrai il codice sorgente (source code). Il free software permette incredibili libertà all’utente finale (end user); inoltre, dato che il codice sorgente è disponibile a tutti, c’è molta più possibilità di trovare e correggere eventuali bug. Quando un programma è rilasciato sotto la licenza GNU General Public Licence (the GPL): si ha il diritto di utilizzare il programma per qualsiasi scopo; si ha il diritto di distribuire il programma per qualsiasi scopo; si ha il diritto di avere accesso ai sorgenti; si ha il diritto di copiare e modificare il programma; si ha il diritto di migliorare il programma, e rilasciare la propria versione. In cambio di questi diritti, si ha qualche responsabilità rilasciando un programma su GPL, responsabilità studiate per proteggere la tua libertà e quella degli altri: Devi distribuire la licenza GPL insieme al programma, in modo che l’utilizzatore sia a conoscenza dei suoi diritti garantiti dalla licenza. Devi distribuire anche il codice sorgente, o fare in modo che sia liberamente accessibile. Se modifichi il codice e rilasci la tua versione del programma, devi rilasciarla sotto GPL e fare in modo che il codice modificato sia liberamente accessibile (non è possibile utilizzare codice GPL in programmi proprietari). Non puoi restringere la licenza del programma entro i termini della GPL (non puoi trasformare un programma GPL in uno proprietario, in altre parole non puoi limitare i diritti garantiti dalla licenza). Per maggiori informazioni sulla licenza GPL, controlla il sito web del progetto GNU (lingua inglese). Ottenere supporto: la comunità di Blender Essere liberamente disponibile fin dall’inizio, anche quando era ancora closed source, ha aiutato molto Blender ad essere ampiamente utilizzato. Una comunità di utenti grande, stabile ed attiva si è raccolta intorno a Blender a partire dal 1998. La comunità ha mostrato il suo sostegno a Blender nel 2002, quando hanno contribuito a raccogliere € 100.000 in sette settimane per permettere di portare Blender sotto Licenza Open Source sotto GNU GPL. Attualmente la comunità è suddivisa in due siti principali, ampiamente sovrapposti: Blender.org – Support La comunità degli sviluppatori, centrata intorno al sito della Blender Foundation site. Qui potrete trovare la raccolta dei progetti di sviluppo, i forum sulle funzionalità e documentazione, il deposito CVS con i sorgenti di Blender, tutta la documentazione dei sorgenti, e i relativi forum pubblici di discussione. Qui si possono trovare gli sviluppatori contribuiscono a sviluppare il codice di Blender, gli autori di script Python, gli scittori di documentazione e chiunque collabori allo sviluppo di Blender può essere trovato qui. Vai a https://www.blender.org Blender Artists La comunità degli utenti, centrata intorno al sito indipendente BlenderArtists. Qui artisti di Blender, autori di giochi con Blender e ammiratori del programma si ritrovano per mostrare le loro creazioni, avere commenti, chiedere e offrire aiuto per una migliore comprensione delle funzionalità di Blender. Tutorials su Blender nonché le Basi Del Sapere possono essere trovati qui. Vai a https://www.BlenderArtists.org Chi usa Blender? La comunità di Blender è composta da persone provenienti da tutto il mondo, con artisti grafici principianti e professionisti, utenti occasionali e case commerciali. Potreste essere interessati a utilizzare Blender se siete: Hobbysti/Studenti che vogliono esplorare il mondo della computer graphics (CG) e dell’animazione 3D; artisti 2D che producono singole immagini/poster o elaborano singole immagini; artisti 2D o gruppi che producono animazioni per spot televisivi o corti; artisti 3D che lavorano soli o con altre persone per produrre brevi animazioni CG, a volte incorporando azione live; gruppi 3D che producono film d’animazione (100% CG) (come “Elephant’s Dream“, “Big Buck Bunny“, “Sintel” e tanti altri); gruppi 3D che lavorano insieme per produrre film con azione live che include della CG; Team 2D e 3D che producono film e animazioni sono spesso specializzati in alcuni aspetti della CG. Alcuni di questi lavori specifici che potrebbero includere l’uso di Blender sono: Regista – Definisce il contenuto di ciascuna scena, e l’azione (animazione) relativa a quella scena. Definisce i movimenti di camera all’interno della scena; Modellatore – Crea una realtà virtuale. Alcune specialità includono Character, Prop e modellatori di Panorami/Stage; Cameraman, Direttore della Fotografia: imposta la telecamera e il suo movimento, filma l’azione live, crea il render di output; Pittore di materiali – Dipinge il set, gli attori, e qualsiasi cosa che si muova. Se non si muove, la dipinge lo stesso; Animazione e Rigging – Fa saltellare le cose usando armatures; Specialista di Luci e Colori – Illumina il set, aggiusta i colori in modo che appaiano bene quando illuminati, aggiunge polvere e sporco ai materiali, alle scene e alle textures; Specializzato – Fluidi, Motion capture, Abiti, polvere, sporco, fuoco, esplosioni, insomma, le cose divertenti; Montatore – Prende tutto il girato dal Direttore della Fotografia e crea le sequenze per un film gradevole. Taglia le cose superflue. Domande poste di frequente Posso usare Blender per il commercio? Si, puoi. Ogni creazione che si realizza con Blender è di vostra proprietà e può essere utilizzata per qualsiasi scopo si scelga. Questo vale anche gli script Python che si scrive per Blender. Se si desidera distribuire il software Blender, bisogna sempre tenere in considerazione le regole della licenza GPL. Come posso ottenere una copia di Blender? Blender può essere scaricato gratuitamente presso la sezione Download del sito www.blender.org. Blender funziona sul mio PC? Attualmente esistono versioni di Blender disponibile per Windows, Mac OS X e Linux. Sarà inoltre necessario una scheda grafica compatibile OpenGL, preferibilmente da un fornitore di qualità come Nvidia o AMD. Come tutti i programmi 3D, una workstation certificata per la grafica 3D è sempre la scelta migliore. Perché Blender non ha costi? Blender è stato originariamente sviluppato come software 3D dallo studio di animazione olandese NeoGeo. Come spin-off di NeoGeo, co-fondatore Ton Roosendaal ha fondato una nuova società denominata Not a Number per la vendita e sviluppare Blender, rendendo Blender disponibile chiunque tramite Internet. Purtroppo, le ambizioni e le opportunità non avendo prodotto le capacità della società e le realtà del mercato del tempo, e dopo una storia aziendale turbolenta, non fu prodotta una versione proprietaria nel 2002. Nel maggio 2002, Ton Roosendaal iniziò il non-profit con la Blender Foundation con l’obiettivo di resuscitare Blender come un progetto di software open source. Un accordo venne raggiunto con gli investitori della società per avviare una campagna di raccolta fondi per il riacquisto dei diritti per Blender, ad un costo di 100.000 euro. Grazie ad un entusiastico gruppo di volontari, tra cui diversi dipendenti ex-Nan, insieme con le donazioni provenienti da migliaia di sostenitori fedeli di Blender, il target di 100.000 euro venne raggiunto in sette settimane. Blender fu così rilasciato al mondo sotto i termini della GNU General Public License. Posso distribuire Blender ai miei collaboratori o dipendenti? Ovviamente! Si, puoi distribuire una qualsiasi delle versioni di Blender ad altre persone, al tuo Staff, collaboratori …. a chiunque. Può l’uso di Blender modificato essere usato nell’azienda o organizzazione senza distribuire per forza queste modifiche ai nostri concorrenti? La GNU GPL non permette alle aziende di utilizzare una versione modificata di Blender senza offrire il codice sorgente, tuttavia, se questa versione non viene mai distribuita al di fuori della vostra azienda o organizzazione, o richiesta, questo è possibile. Posso licenziare un file .blend? Sì, un file generato da blender (.blend) è considerato output del programma e non sono coperti dalla licenza GPL. Posso licenziare un script Python? Script Python – se si usano le chiamate API blender – devono essere conformi alla GNU GPL. Sotto questo punto di vista bisogna però tenersi aggiornati con la Blender Foundation per eventuali cambiamenti a questa regola. Posso vendere la mia versione di Blender? Sì, è possibile, ma solo se si fornisce questa nuova versione di Blender con le fonti aperte per i vostri clienti sotto la stessa licenza GPL. Si può vendere liberamente cosi com’è o modificato e creare Business. Posso vendere i plug-in per Blender? Sì, è possibile, ma solo se si fornisce il plug-in e le fonti ai vostri clienti sotto la licenza GNU GPL. Il cliente beneficia di tutti i diritti della GPL. Leggi la storia della Community di Blender Italia qui www.blender.org Come contattarci Puoi contattare lo Staff di Blender Italia tramite la casella email admin@blender.it. Non sono accettate richieste di supporto al software ma esclusivamente per informazioni, segnalazioni, commenti, assistenza ai videocorsi o qualsiasi cosa che non sia ricondicibile al supporto al software. Per il massino supporto possibile usare i link contenuti nella pagina di Supporto E' anche possibile utilizzare il form presente qui
Organizzazione Cos’è il software Blender Blender è un software libero e multipiattaforma di modellazione, rigging, animazione, compositing e rendering di immagini tridimensionali. Dispone inoltre di funzionalità per mappature UV, simulazioni di fluidi, di rivestimenti, di particelle, altre simulazioni non lineari e creazione di applicazioni/giochi 3D. È disponibile per vari sistemi operativi: Microsoft Windows, macOS, GNU/Linux, FreeBSD, assieme a porting non ufficiali per BeOS, SkyOS, AmigaOS, MorphOS e Pocket PC. Blender è dotato di un robusto insieme di funzionalità paragonabili, per caratteristiche e complessità, ad altri noti programmi per la modellazione 3D come Cinema 4D, 3D Studio Max e Maya. Tra le funzionalità di Blender vi è anche l’utilizzo di raytracing e di script (in Python). Storia di Blender In origine, il programma è stato sviluppato come applicazione interna dallo studio di animazione olandese NeoGeo. L’autore principale, Ton Roosendaal, fondò la società Not a Number Technologies (NaN) nel 1998 per continuare lo sviluppo e distribuire il programma che inizialmente fu distribuito come software proprietario a costo zero (freeware) fino alla bancarotta di NaN nel 2002. I creditori acconsentirono a pubblicare Blender come software libero, sotto i termini della licenza GNU General Public License, per il pagamento una-tantum di € 100.000,00. Il 18 giugno 2002 fu iniziata da Roosendaal una campagna di raccolta fondi e il 7 settembre 2002 fu annunciato che l’obiettivo era stato raggiunto e il codice sorgente di Blender fu pubblicato in ottobre. Ora Blender è un progetto open source molto attivo ed è guidato dalla Blender Foundation. Per approfondire clicca qui Perché usare Blender Blender permette di seguire tutta la PIPELINE lavorativa senza dover uscire dal programma. Bozze, modellazione, rendering, sculpting, animazione, montaggio video, compositig, realtime, VR, avvengono tutte all’interno di Blender, e questo potenziale non lo offre nessun altro programma 3D. Funzionalità di Blender Blender richiede poco spazio per essere installato e può essere eseguito su molte piattaforme. Sebbene sia spesso distribuito senza documentazione o esempi il software è ricco di caratteristiche tipiche di sistemi avanzati di modellazione. Tra le sue potenzialità, possiamo ricordare: Supporto per una grande varietà di primitive geometriche, incluse le mesh poligonali, le curve di Bézier, le NURBS, le metaball e i font vettoriali; Conversione da e verso numerosi formati per applicazione 3D; Strumenti per gestire le animazioni, come la cinematica inversa, le armature (scheletri) e la deformazione lattice, la gestione dei keyframe, le animazioni non lineari, i vincoli, il calcolo pesato dei vertici e la capacità delle mesh di gestione delle particelle; Gestione dell’editing video non lineare; Motore di rendering interno versatilecome Cycles e EEVEE ed integrazione nativa col motore esterno LuxCoreRender (un raytracer open source); Sistema Sculpt per modellare gli oggetti 3d e Grease Pencil per disegnare in 2d in un ambiente 3d; Scripting in python per automatizzare e/o controllare numerosi aspetti del programma e della scena. Interfaccia Utente Quasi tutte le funzioni possono essere richiamate con scorciatoie e per questo motivo quasi tutti i tasti sono collegati a numerose funzioni. Da quando è stato pubblicato come opensource, la GUI è stata notevolmente modificata, introducendo la possibilità di modificare il colore, l’uso di widget trasparenti, una nuova e potenziata visualizzazione e gestione dell’albero degli oggetti e altre piccole migliorie (scelta diretta dei colori, …) L’interfaccia di Blender si basa sui seguenti princìpi: Modalità di modifica (edit): le due modalità principali sono la Modalità oggetto (object mode) e la Modalità modifica (edit mode), ed è possibile passare dall’una all’altra per mezzo del tasto tab. La modalità oggetto può essere usata per manipolare oggetti singoli, mentre la modalità modifica è usata per modificare i dati di un oggetto. Per esempio, in una mesh poligonale, la modalità oggetto può essere usata per muovere, scalare e ruotare l’intera mesh, mentre la modalità modifica è usata per modificare i vertici individuali della mesh. Ci sono anche altre modalità, come la Pittura Vertici, la Modalità Scultura o la Pittura Pesi. Scorciatoie da tastiera: la maggior parte dei comandi è impartibile attraverso la tastiera. Fino alla versione 2.x e specialmente nella versione 2.3x, questo era il solo modo per impartire comandi, e questo è stato il principale motivo che ha dato a Blender la reputazione di essere un programma difficile da imparare e capire. Le nuove versioni hanno menu molto più completi, che permettono di usare in larga misura il mouse per impartire i comandi. Spazio di lavoro completamente ad oggetti: l’interfaccia di Blender è formata da una o più scene, ognuna delle quali può essere divisa in sezioni e sottosezioni che possono essere formate da una qualunque immagine o vista di Blender. Ogni elemento grafico delle viste di Blender può essere controllato nello stesso modo in cui si controlla la finestra 3D – si possono ad esempio ingrandire i pulsanti della barra dei menù nello stesso modo in cui si ingrandisce un’immagine nella finestra di anteprima. La disposizione delle componenti dell’interfaccia di Blender è modificabile dall’utente, che può così lavorare a compiti specifici su un’interfaccia personalizzata e nascondere le caratteristiche non necessarie. Rendering Cycles e EEVEE sono i potenti motori di rendering incorporati in Blender che permette splendide rese ultra-realistiche. Anteprima in tempo reale; Rendering in CPU e GPU; PBR shader e illuminazione HDR; Supporto per in VR rendering. Modellazione e sculpting Blender possiede una gamma completa di strumenti di modellazione per la creazione, la trasformazione e la modifica dei modelli 3d. Supporto Full N-Gon; Edge slide, inset, grid and bridge fill, e tanto altro; Uso dello Sculpt tramite pennelli avanzati; Possibilità dell’uso della multirisoluzione e della suddivisione dinamica; 3D painting con un set completo di pennelli e possibilità di uso delle texture; Scripting in Python. VFX Blender comprende la produzione ready camera e object tracking. Auto e Manual tracking; Potente camera reconstruction; Anteprima in tempo reale del vostro filmato; Tanto altro. Animazione & Rigging Grazie agli strumenti di rigging e di animazione di alta qualità, Blender viene utilizzato per numerosi cortometraggi, pubblicità, serie TV e lungometraggi. Envelope, skeleton e automatic skinning; Interpolazioni B-spline dei bones; Editor Curve e Dope Sheet; Sincronizzazione audio. Disegno in 2d e 3d Disegnare direttamente in una finestra 3D è impagabile. Si aprono mille possibilità per il flusso di lavoro insuperabile per story-board e tanto altro. Unire 2D con il 3D in una finestra; Il supporto di animazione completa con Onion skin; Livelli e colori e tanto altro; Come interfacciare Blender con gli altri programmi 3D Il mondo del lavoro è ormai cambiato. Ormai il lavoro finito nel miglior tempo possibile e con la qualità migliore è il più ricercato. E’ per questo che spesso le società “lasciano” liberi i propri fornitori di poter utilizzare i software che preferiscono per lavorare al meglio. E’ per questo che Blender è cresciuto molto negli ultimi anni a livello professionale. La cosa difficile, in generale, è avere una Pipeline lavorativa già collaudata per poi inserire una novità. Spesso le società hanno già una loro Pipeline lavorativa ormai solida e, logicamente, inserire un nuovo software 3D vuol dire uno sforzo notevole. Riguardo al software libero e alla licenza GPL Quando si sente parlare di “software libero” (free software), la prima cosa che viene in mente è “gratis”. Per quanto questo sia vero nella maggior parte dei casi, il termine “free software” utilizzato dalla Free Software Foundation (creatori del progetto GNU e della licenza pubblica generale GNU [GNU General Public Licence, GNU GPL]) è da intendere nel senso di “libero” (free in inglese significa sia libero che gratis) in quanto “in libertà” (“free as in freedom”= libero come in libertà), piuttosto che nel senso “senza costi” (che in genere si riferisca a “free as a free beer”= gratis come una birra gratuita). Il free software in questo senso è quel software che puoi usare, copiare, modificare, ridistribuire senza limiti. Questo contrasta con la licenza di molti software commericiali, dove ti è permesso installare il software su un solo computer, non ti è permesso di copiarlo, e mai vedrai il codice sorgente (source code). Il free software permette incredibili libertà all’utente finale (end user); inoltre, dato che il codice sorgente è disponibile a tutti, c’è molta più possibilità di trovare e correggere eventuali bug. Quando un programma è rilasciato sotto la licenza GNU General Public Licence (the GPL): si ha il diritto di utilizzare il programma per qualsiasi scopo; si ha il diritto di distribuire il programma per qualsiasi scopo; si ha il diritto di avere accesso ai sorgenti; si ha il diritto di copiare e modificare il programma; si ha il diritto di migliorare il programma, e rilasciare la propria versione. In cambio di questi diritti, si ha qualche responsabilità rilasciando un programma su GPL, responsabilità studiate per proteggere la tua libertà e quella degli altri: Devi distribuire la licenza GPL insieme al programma, in modo che l’utilizzatore sia a conoscenza dei suoi diritti garantiti dalla licenza. Devi distribuire anche il codice sorgente, o fare in modo che sia liberamente accessibile. Se modifichi il codice e rilasci la tua versione del programma, devi rilasciarla sotto GPL e fare in modo che il codice modificato sia liberamente accessibile (non è possibile utilizzare codice GPL in programmi proprietari). Non puoi restringere la licenza del programma entro i termini della GPL (non puoi trasformare un programma GPL in uno proprietario, in altre parole non puoi limitare i diritti garantiti dalla licenza). Per maggiori informazioni sulla licenza GPL, controlla il sito web del progetto GNU (lingua inglese). Ottenere supporto: la comunità di Blender Essere liberamente disponibile fin dall’inizio, anche quando era ancora closed source, ha aiutato molto Blender ad essere ampiamente utilizzato. Una comunità di utenti grande, stabile ed attiva si è raccolta intorno a Blender a partire dal 1998. La comunità ha mostrato il suo sostegno a Blender nel 2002, quando hanno contribuito a raccogliere € 100.000 in sette settimane per permettere di portare Blender sotto Licenza Open Source sotto GNU GPL. Attualmente la comunità è suddivisa in due siti principali, ampiamente sovrapposti: Blender.org – Support La comunità degli sviluppatori, centrata intorno al sito della Blender Foundation site. Qui potrete trovare la raccolta dei progetti di sviluppo, i forum sulle funzionalità e documentazione, il deposito CVS con i sorgenti di Blender, tutta la documentazione dei sorgenti, e i relativi forum pubblici di discussione. Qui si possono trovare gli sviluppatori contribuiscono a sviluppare il codice di Blender, gli autori di script Python, gli scittori di documentazione e chiunque collabori allo sviluppo di Blender può essere trovato qui. Vai a https://www.blender.org Blender Artists La comunità degli utenti, centrata intorno al sito indipendente BlenderArtists. Qui artisti di Blender, autori di giochi con Blender e ammiratori del programma si ritrovano per mostrare le loro creazioni, avere commenti, chiedere e offrire aiuto per una migliore comprensione delle funzionalità di Blender. Tutorials su Blender nonché le Basi Del Sapere possono essere trovati qui. Vai a https://www.BlenderArtists.org Chi usa Blender? La comunità di Blender è composta da persone provenienti da tutto il mondo, con artisti grafici principianti e professionisti, utenti occasionali e case commerciali. Potreste essere interessati a utilizzare Blender se siete: Hobbysti/Studenti che vogliono esplorare il mondo della computer graphics (CG) e dell’animazione 3D; artisti 2D che producono singole immagini/poster o elaborano singole immagini; artisti 2D o gruppi che producono animazioni per spot televisivi o corti; artisti 3D che lavorano soli o con altre persone per produrre brevi animazioni CG, a volte incorporando azione live; gruppi 3D che producono film d’animazione (100% CG) (come “Elephant’s Dream“, “Big Buck Bunny“, “Sintel” e tanti altri); gruppi 3D che lavorano insieme per produrre film con azione live che include della CG; Team 2D e 3D che producono film e animazioni sono spesso specializzati in alcuni aspetti della CG. Alcuni di questi lavori specifici che potrebbero includere l’uso di Blender sono: Regista – Definisce il contenuto di ciascuna scena, e l’azione (animazione) relativa a quella scena. Definisce i movimenti di camera all’interno della scena; Modellatore – Crea una realtà virtuale. Alcune specialità includono Character, Prop e modellatori di Panorami/Stage; Cameraman, Direttore della Fotografia: imposta la telecamera e il suo movimento, filma l’azione live, crea il render di output; Pittore di materiali – Dipinge il set, gli attori, e qualsiasi cosa che si muova. Se non si muove, la dipinge lo stesso; Animazione e Rigging – Fa saltellare le cose usando armatures; Specialista di Luci e Colori – Illumina il set, aggiusta i colori in modo che appaiano bene quando illuminati, aggiunge polvere e sporco ai materiali, alle scene e alle textures; Specializzato – Fluidi, Motion capture, Abiti, polvere, sporco, fuoco, esplosioni, insomma, le cose divertenti; Montatore – Prende tutto il girato dal Direttore della Fotografia e crea le sequenze per un film gradevole. Taglia le cose superflue. Domande poste di frequente Posso usare Blender per il commercio? Si, puoi. Ogni creazione che si realizza con Blender è di vostra proprietà e può essere utilizzata per qualsiasi scopo si scelga. Questo vale anche gli script Python che si scrive per Blender. Se si desidera distribuire il software Blender, bisogna sempre tenere in considerazione le regole della licenza GPL. Come posso ottenere una copia di Blender? Blender può essere scaricato gratuitamente presso la sezione Download del sito www.blender.org. Blender funziona sul mio PC? Attualmente esistono versioni di Blender disponibile per Windows, Mac OS X e Linux. Sarà inoltre necessario una scheda grafica compatibile OpenGL, preferibilmente da un fornitore di qualità come Nvidia o AMD. Come tutti i programmi 3D, una workstation certificata per la grafica 3D è sempre la scelta migliore. Perché Blender non ha costi? Blender è stato originariamente sviluppato come software 3D dallo studio di animazione olandese NeoGeo. Come spin-off di NeoGeo, co-fondatore Ton Roosendaal ha fondato una nuova società denominata Not a Number per la vendita e sviluppare Blender, rendendo Blender disponibile chiunque tramite Internet. Purtroppo, le ambizioni e le opportunità non avendo prodotto le capacità della società e le realtà del mercato del tempo, e dopo una storia aziendale turbolenta, non fu prodotta una versione proprietaria nel 2002. Nel maggio 2002, Ton Roosendaal iniziò il non-profit con la Blender Foundation con l’obiettivo di resuscitare Blender come un progetto di software open source. Un accordo venne raggiunto con gli investitori della società per avviare una campagna di raccolta fondi per il riacquisto dei diritti per Blender, ad un costo di 100.000 euro. Grazie ad un entusiastico gruppo di volontari, tra cui diversi dipendenti ex-Nan, insieme con le donazioni provenienti da migliaia di sostenitori fedeli di Blender, il target di 100.000 euro venne raggiunto in sette settimane. Blender fu così rilasciato al mondo sotto i termini della GNU General Public License. Posso distribuire Blender ai miei collaboratori o dipendenti? Ovviamente! Si, puoi distribuire una qualsiasi delle versioni di Blender ad altre persone, al tuo Staff, collaboratori …. a chiunque. Può l’uso di Blender modificato essere usato nell’azienda o organizzazione senza distribuire per forza queste modifiche ai nostri concorrenti? La GNU GPL non permette alle aziende di utilizzare una versione modificata di Blender senza offrire il codice sorgente, tuttavia, se questa versione non viene mai distribuita al di fuori della vostra azienda o organizzazione, o richiesta, questo è possibile. Posso licenziare un file .blend? Sì, un file generato da blender (.blend) è considerato output del programma e non sono coperti dalla licenza GPL. Posso licenziare un script Python? Script Python – se si usano le chiamate API blender – devono essere conformi alla GNU GPL. Sotto questo punto di vista bisogna però tenersi aggiornati con la Blender Foundation per eventuali cambiamenti a questa regola. Posso vendere la mia versione di Blender? Sì, è possibile, ma solo se si fornisce questa nuova versione di Blender con le fonti aperte per i vostri clienti sotto la stessa licenza GPL. Si può vendere liberamente cosi com’è o modificato e creare Business. Posso vendere i plug-in per Blender? Sì, è possibile, ma solo se si fornisce il plug-in e le fonti ai vostri clienti sotto la licenza GNU GPL. Il cliente beneficia di tutti i diritti della GPL. Leggi la storia della Community di Blender Italia qui www.blender.org