• Senza categoria

Blender Italia intervista Jonatan Mercado (italian/english/spanish)

(scroll down for the other languages)

 

ITALIAN:

 

Blender Italia intervista un grande artista argentino, Jonatan Mercado

 

Come hai cominciato nel 3D? 

 

Da piccolo sono sempre stato in contatto con l’arte; mio padre era pubblicista e disegnatore. A casa c’erano piccoli manichini in legno ovunque ed io ci giocavo tutti i giorni.
Sono sempre stato in contatto con la creazione analogica di universi che nascevano dalla creatività, e da qui il salto dall’analogico verso il digitale era solo questione di tempo e sembrava persino logico, ma non è avvenuto finché non sono andato al cinema a vedere Cars, e c’è stata una scena in particolare che mi ha affascinato. In quella scena, delle “mosche automobile” percorrevano una finestra impolverata e lasciavano la scia delle loro ruote su tutto il vetro. Questa cosa era del tutto irrilevante per la trama del film, persino per la scena stessa, ma è stata l’unica cosa che sono riuscito a vedere, e non riuscivo a crederci. Ed è stato tutto per me.

 

Come e quando hai conosciuto Blender?

 

Quella stessa sera dopo il cinema, nel tragitto verso casa ho cominciato a pensare a come sarebbe disegnare in 3D, a come si sarebbe visto quello che dopo ho conosciuto come interfaccia.
A casa ho cominciato a cercare su Google “programma 3D” e sono apparse varie opzioni; 3DMax sembrava la scelta migliore, ma il prezzo era proibitivo. Ed è stato così che sono arrivato a Blender. Blender mi stava aspettando, quindi l’ho scaricato, e penso di averlo aperto e chiuso almeno 30 volte prima di iniziare ad utilizzarlo; la sua interfaccia mi intimoriva.
Il lato migliore di Blender è la sua comunità, ed è grazie a quello ed al contenuto educativo gratuito che si trova in rete che sono riuscito ad imparare pian piano.
Nel giro di poco il 3D faceva parte della mia vita e Blender era la mia scelta.

 

Come hai imparato quello che sai oggi?

 

Sebbene esiste tantissimo materiale gratuito che ti può aiutare molto all’inizio, mi sono trovato ad un certo punto come “inceppato” in un livello che non rispecchiava le mie aspettative, ed è stato in quel momento che capii che, secondo la mia opinione, avrei dovuto cominciare ad investire nella mia formazione se volevo continuare a migliorare.
Ho cominciato ad investire in corsi di modellazione, architettura, illuminazione e post produzione, e man mano tutte queste informazioni iniziavano a concentrarsi e ad avere un senso.
In ogni caso, mi considero ancora un principiante rispetto ad alcuni artisti di riferimento in questa comunità. E proprio il concetto di comunità è molto importante per noi utenti di Blender. Non posso esprimermi sulle altre comunità perché non le conosco, ma posso immaginare che nessuna è così “nutriente” come quella che nasce da un programma libero.
Mike Pan, Kent Trammell, Andrew Price, Gleb Alexandrov, Chris Plush, Guillermo Espertino, Troy Sobotka e altri sono stati molto importanti per la mia crescita facendo corsi, ebooks, video, e in eterne conversazioni sugli stessi argomenti ma anche costruendo nuovi strumenti par far sì che la qualità del lavoro di un artista possa crescere.
Oggi posso dire che la strada verso l’apprendimento è appena iniziata.

 

Quali consigli daresti a chi vuole cominciare oggi?

 

Io credo che la cosa più importante quando si inizia sia sapere se quello che stai facendo è ciò che ti piace fare, ma forse lo puoi sapere solo facendolo. Quindi il mio consiglio è di cominciare in questa esperienza indimenticabile di cercare contenuti 3D dove prima non c’era niente; chiedere tutto quello che serve per imparare, ci sarà sempre qualcuno disponibile per rispondere, e i dubbi non sono mai un disturbo.
Consiglio di fare molta pratica, di aprire Blender tutti i giorni e giocare, sperimentare e godere nel frattempo.
Una buona abitudine è quella di far vedere i tuoi progressi; le critiche diventano il motore per migliorare.

 

Chi è il tuo artista di riferimento in quello che fai?

 

Ne ho più di uno, ma la qualità che vorrei raggiungere è quella di Bertrand Benoit. Ha dell’incredibile il modo in cui osserva la realtà e la trasforma in 3D, plasmandola.

 

Qual è il tuo sogno con il 3D?

 

Fino a qualche mese fa il mio sogno era quello di vivere con il 3D. Da Luglio sono un artista “freelance” a tempo pieno e vivo con il 3D, esclusivamente lavorando con Blender.
Nonostante l’abbia già realizzato, il mio sogno continua ad essere questo; continuare a vivere con il 3D e continuare ad imparare per poter raggiungere il livello degli artisti che ammiro.

 

Blender Italia ringrazia Jonatan Mercado per questa intervista!

 

 

ENGLISH:

 

Blender Italia interviews Jonatan Mercado, a great Argentinian artist 

 

How did you start with 3D?

 

Since I was a kid I was connected to art, my dad was a publicist and a draftsman. At home, the little wooden mannequins were everywhere and I played with them every day.
I was always connected with the analog creation of universes that were born from creativity, so the jump from analog to digital creation was expected and even logical, but it did not happen until I went to the cinema to see CARS and a particular scene fascinated me.
In this scene a few “cars flies”  crossed a dusty window and left the trace of their wheels in all the crystal as they passed. This fact was irrelevant to the plot of the movie, even to the scene in particular, but it was the only thing I could see. And that was everything.

 

How and when did you know about Blender?

 

That same night, after that movie, on the way home I began to think what it would be like to draw in 3D, wondering how it could be what I later saw as an interface. Already in my house, I started googling “3D software” and several options appeared; 3D max seemed to be the option, although its value was prohibitive. And that’s how I got to Blender. Blender was waiting for me, so I downloaded it, opened it and closed it 30 times before I started using it, since its interface was really scary.
The best thing that Blender has is its community, and it is thanks to it and the free educational content that can be found on the web that I could learn little by little. In a little while, 3D was already part of my life and Blender was my best option.

 

How did you get your knowledge?

 

Although there is a lot of free content, which can be very helpful when you start, I found myself stuck and at a certain level that did not meet my own expectations, and that’s when I understood, at least in my opinion, that I should start investing in learn if you wanted to keep improving. I started to invest in courses on modeling, architecture, lighting, post production, and little by little all the information was concentrating and relating. Anyway, I still consider myself a beginner compared to the referents of our community.
And the concept of community is very important for Blender users, I could not say what the communities of other programs are, since I do not know them, but I can imagine that none of them is as “nutritious” as the one that comes from free software.
Mike Pan, Kent Trammell, Andrew Price, Gleb Alexandrov, Chris Plush, Guillermo Espertino, Troy Sobotka and many others have been of great importance for my growth, making courses, ebooks, videos, in eternal conversations about the same topics or maybe making new tools so that the quality of work of the artists grows.
I think that the path of learning has just begun.

 

Which advises would you give to a beginner?

 

I think the most important thing when you star, is to know if it’s what you like to do, but maybe you only know it when you’re doing it. So to someone who wants to start today, I would tell you to embark on this unforgettable experience of creating 3D content where there was nothing before. Ask everything you need to ask, there will always be someone available to answer that question, doubts are welcome.
Practice, open Blender every day and play, experience and enjoy.
A great practice is to show your progress, criticism becomes the engine to improve.

 

Who is your reference artist?

 

I have several references, but the quality I want to achieve is the one it has Bertrand Benoit. It seems incredible to me the way he looks at reality and then shapes it in 3D.

 

What is your dream in the 3D world?

 

Until a few months ago, my dream was to live thanks to the 3D; since July I’m a full time Freelancer and I work exclusively with Blender. Despite having achieved it, my dream is still the same, to be able to continue living from 3D and keep learning to be able to reach the level of the artists that I admire.

 

Blender Italia would like to thank Jonatan Mercado for this interview!

 

 

ESPAÑOL

 

Blender Italia entrevista el grande artista argentino Jonatan Mercado

 

Como empezaste en el 3D?

 

Desde chico estuve conectado con el arte, mi papa era publicista y dibujante. En casa, los pequeños maniquíes de madera estaban por todos lados y yo jugaba con ellos todos los días.
Siempre estuve conectado con la creación analógica de universos que nacían desde la creatividad, por lo que el salto desde la creación analógica hacia la digital era esperable y hasta lógica, pero no sucedió hasta que fui al cine a ver CARS y una escena en particular me fascinó.
En esta escena unas moscas auto recorrían una ventana polvorienta y dejaban el rastro de sus ruedas en todo el cristal a medida que pasaban. Este hecho era irrelevante a la trama de la película, incluso a la escena en particular, pero fue lo único que yo pude ver. Y eso fue todo.

 

Como y cuando conociste Blender?

 

Esa misma noche, después del cine, en el camino a casa empecé a pensar como sería dibujar en 3D, como se vería lo que después conocí como interfaz. Ya en mi casa, comencé a googlear “Programa 3D” y varias opciones aparecieron, 3D Max parecía ser la opción, aunque su valor era prohibitivo. Y así fue como llegué a Blender. Blender me estaba esperando, así que lo descargué, lo abrí y lo cerré unas 30 veces antes de empezar a usarlo, ya que su interfaz es realmente atemorizante.
Lo mejor que tiene Blender es su comunidad, y es gracias a ella y al contenido educativo gratuito que se puede encontrar en la red que pude aprender poco a poco. Cuando quise acordarme, el 3D ya era parte de mi vida y Blender mi mejor opción.

 

Como aprendiste lo que sabes hoy?

 

Si bien existe mucho contenido gratuito, que puede serte de muchísima ayuda cuando comienzas, me encontré atorado y en un nivel que no cumplía con mis propias expectativas, y es ahí cuando comprendí, por lo menos en mi opinión, que debería empezar a invertir en aprender si quería seguir mejorando. Comencé a invertir en cursos sobre modelado, arquitectura, iluminación, post producción, y de a poco toda la información se iba concentrando y relacionando. De todas maneras, me considero un principiante ante los referentes de nuestra comunidad.
Y el concepto de comunidad es muy importante en aquellos que utilizamos Blender, no podría decir como son las comunidades de otros programas, ya que no las conozco, pero puedo imaginarme que ninguna es tan nutritiva como aquella que nace del software libre.
Mike Pan, Kent Trammell, Andrew Price, Gleb Alexandrov, Chris Plush, Guillermo Espertino, Troy Sobotka y tantos otros han sido de una gran importancia para mi crecimiento, haciendo cursos, e-books, videos, en conversaciones eternas sobre los mismos temas o tal vez armando nuevas herramientas para que la calidad de trabajo de los artistas crezca.
Entiendo que el camino del aprendizaje recién ha comenzado.

 

Qué consejos darías a uno que quiere empezar hoy?

 

Yo creo que lo más importante cuando empiezas, es saber si es lo que te gusta hacer, pero tal vez solo lo sepas cuando lo estés haciendo. Así que a alguien que quiere empezar hoy, le diría que se embarque en esta experiencia inolvidable de crear contenido 3D donde no había nada. Que pregunte todo lo que necesite preguntar, siempre va a haber alguien disponible para responder esa pregunta, y las dudas nunca molestan.
Que practique, que abra Blender todos los días y que juegue, que experimente y disfrute.
Una gran práctica, es mostrar tu progreso, las críticas se transforman en el motor para mejorar.

 

Quien es tu referente en lo que haces?

 

Tengo varios referentes, pero la calidad que quiero alcanzar es la de Bertrand Benoit. Me parece increíble como mira la realidad y la plasma en 3D.

 

Cuál es su sueño con el 3D? 

 

Hasta hace unos meses, mi sueño era vivir del 3D, desde Julio soy FreeLancer tiempo completo y vivo del 3D exclusivamente trabajando con Blender, a pesar de haberlo conseguido, mi sueño sigue siendo el mismo, poder seguir viviendo del 3D y seguir aprendiendo para poder alcanzar el nivel de los artistas que admiro.

 

Blender Italia agradece a Jonatan Mercado por esta entrevista!

 

 

 

To see more awesome works:

 

https://www.jonatanmercado.com/

https://www.blendernetwork.org/jonatan-mercado

https://www.artstation.com/jonimercado/profile

https://www.facebook.com/TheArtofJoniMercado/