Piccolo riassunto di Blender Today del 21/01/2019 di Nicolás D'Amore · Pubblicato 22 Gennaio 2019 · Aggiornato 30 Novembre 2022 Cari amici, ben tornati nella solita rubrica settimanale in cui facciamo un piccolo riassunto sulla puntata Blender Today che va in onda in diretta tutti i lunedì grazie a Pablo Vazquez che, come sappiamo, lavora alla Blender Foundation. Queste sono le novità nella versione 2.8: Tornato il “clip view” nella Viewport: l’utilissimo strumento eseguibile con il comando “ALT + B” per tagliare una porzione nella vista e poter vedere parte di essa. Ora funziona anche nella 2.8. Novità con il Bevel: lo strumento Bevel (eseguibile in EDIT MODE, non il modificatore) adesso ha più opzioni. Dopo aver fatto “CTRL + B”, nella finestra che si apre ci sono diverse opzioni nuove, rendendo questo strumento ancora più flessibile. NLA: ancora migliorie, adesso è diventato più predittivo e intuitivo, somigliando sempre di più a un Editor Video. I lavori sono ancora in corso. Per gli utenti di Windows Ink c’è una bella novità: adesso Blender funziona con i tablet da disegno senza dover installare driver aggiuntivi. Cancellare molti oggetti: adesso quella funzione è diventata molto più veloce di prima. Eliminare oggetti nella scena non comporta solo una semplice eliminazione, ma anche tutto quello che su quel oggetto vi è collegato (Parent, Constraint, la sua storia, ecc). Ora questa azione è stata velocizzata. Migliorie in Alembic: si tratta di un formato di archivio standard per importare ed esportare tra diversi programmi. Viene usato per la produzione di Spring alla Blender Foundation; è uno strumento che velocizza notevolmente il flusso di lavoro quando ci sono diversi “asset” e tanti file diversi. La novità è che ora Alembic supporta anche le curve e le “Nurbs” tramite l’importazione delle Mesh. Ancora migliorie nella finestra “Preferences”. L’interfaccia si adatta se ridimensioniamo la finestra (ancora lavori in corso).I lavori proseguono con “Everything Nodes”, nell’ottica di rendere sempre più cose procedurali. Il vantaggio del processo procedurale è che non è distruttivo. Possiamo fare e disfare a piacimento, senza perdere dati. Pablo verso la fine della puntata spiega alcuni dei tanti metodi che Blender ha per salvare automaticamente il nostro lavoro: Quando chiudiamo il programma (anche senza salvare) Blender salva automaticamente un file chiamato “quit.blend” nella cartella temporale del proprio sistema operativo. Blender salva anche automaticamente ogni 2 minuti il file sul quale stiamo lavorando, sempre nella cartella temporale, anche se non avevamo mai salvato il file, nemmeno la prima volta. E poi ci sono le famose versioni “blend1” e “blend2” create automaticamente ogni volta che salviamo, quindi Blender salva automaticamente sempre la versione precedente al nostro file prima di fare “salva”. Se tutto va bene, aspettiamo per maggio l’uscita della versione stabile. Ricordiamo i canali dove guardare le dirette. Il lunedì alle 21:00 in inglese: https://www.youtube.com/channel/UCMcDgpAEPGYyX3J9tMBel8A alle 23:00 in spagnolo: https://www.youtube.com/channel/UC0sRbj5rRoLOQU0Ol9yAttA Alla prossima! Effettuare il login per mettere i like