Community Forum Supporto Utenti Supporto Materiali e texture Texture non visualizzata con Cycles

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  • Harvester
    Moderatore
    @harvesterAssociato
    #863834

    Il “Displacement” o come tradotto nell’interfaccia in italiano, “Spostamento”, funziona solamente con Cycles. Quindi, stacca quel nodo dal Output e sia Eevee che Cycles useranno solo la mappa delle normali, che per una superficie come quella di una porta è più che sufficiente.

    Deepfake Fuorissimo
    Partecipante
    @deepfakefuorissimo
    #863853

    Ma queste cose dove le imparo, come vengo a saperle?

    Deepfake Fuorissimo
    Partecipante
    @deepfakefuorissimo
    #863854

    Ho appena visto le 4 lezioni su EEVEE ed ho imparato che non lo usero’ MAI. Cycles e GPU a manetta. Son troppo pigro e vecchio 🙂

    Marcello Taddei
    Partecipante
    @pasticciamusicaAssociato
    #863866

    –Ma queste cose dove le imparo, come vengo a saperle?–

    Io le imparo via via che le trovo seguendo tutorial, corsi e tutto quello che trovo, fonte inesauribile di tutto? Il magico Youtube e anche il manuale di Blender.

    –Ho appena visto le 4 lezioni su EEVEE ed ho imparato che non lo usero’ MAI. Cycles e GPU a manetta. Son troppo pigro e vecchio —

    Sono due motori che lavorano in maniera diversa, quando c’era il motore rendering di Blender io dicevo mai con Cycles, lo trovavo molto difficile, trovavo difficile il sistema dei nodi, non riuscivo a capire come funzionavano.

    Harvester
    Moderatore
    @harvesterAssociato
    #863970

    Le “cose”, non ti piovono dal cielo come la manna. Devi documentarti, studiare come funziona il programma, consultare il manuale di Blender, essere curioso e sperimentare, imparare dagli errori e dagli altri.

    Un programma come Blender non si apprende in quattro e quattr’otto, ci vuole tempo, pazienza e pratica.

    Deepfake Fuorissimo
    Partecipante
    @deepfakefuorissimo
    #863971

    Che non piovano dal cielo mi pare evidente. Ma e’ la prima volta che utilizzo un software che mi permette di usare una funzione che poi non e’ compatibile con altre. Non e’ che uno possa imparare a memoria il manuale.

    Facciamo qualche esempio. Se lavoro con Cycles e mi lasci usare un nodo che poi non funziona se non con Eevee, non e’ una mancanza dell’ utilizzatore ma una pecca (grave) del software che mi deve escludere quella determinata opzione, sapendo che tanto non funzionera’.

    Altro esempio. Le UV MAPS. Applico un materiale e mi dimentico di impostare le UV Maps. La normalita’ sarebbe un programma che mi dice: Attenzione, non hai impostato una UV Map, vuoi che provo a farla io per te usando la Smart Map?

    Invece Blender non ti dice nulla, devi chiedere nei forum, perdere tre giorni per capirlo. E quando lo hai capito sei costretto, per ogni materiale a fare avanti ed indietro nei menu’, quando sarebbe molto piu’ logico che succedesse cosa ho scritto sopra oppure che ci fosse direttamente nella sezione shading un tasto per fare la smart map all’ oggetto su cui si lavora.

    Sono un dilettante in blender, ma utilizzo software dagli anni 90 e questo genere di logica e’ alla base di qualsiasi software. Altrimenti diventa impossibile usare qualsiasi funzione se poi non si sa cosa succede.

    Poi Blender e’ gratuito ed e’ bellissimo e mi sta appassionando, ma queste sono pecche gravi del software che non mi aspettavo

     

     

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