Community Forum ArtWork Work in Progress [About Dead] Cortometraggio di animazione con Blender

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  • #2746
    Scraffy
    Membro
    @scraffy

    Oh, vedo qui miriadi di lavori fantastici.. Ci provo non ci provo? Si dai che ci provo!

    Se dovessi presentarlo ad un esame difenderei a spada tratta la precisa scelta artistica del “grezzo ed essenziale”, in realtà  qualche lacuna c’è, pur rimanendo dell’idea di creare un opera “essenziale”. Non volevo ambientazioni fantastiche, non volevo luci complesse, ma una cosa con uno stile suo.

    Dovessi valutarmi da solo, beh, qualche carenza nelle animazioni, storia di una tristezza e angoscia infinita, oh, però qualche inquadratura azzeccata e un discreto editing audio/video fanno rendere l’idea! 😎

    ditemi cosa potrei modificare nei prossimi cortometraggi (ho storyboard per un intera serie! :mrgreen: ) sempre mantenendo una certa fedeltà  di stile!

    Buona visione a tutti! 😉

    #67048
    Eta
    Membro
    @eta

    ma non è angosciante.. è proprio straziante!! 😕

    ti porgo una sfida: per la prossima ‘puntata’ cerca di rimanere nei 30 secondi. E’ il tempo massimo per una ‘pubblicità  progresso’ non incisiva ma che fa riflettere. Se è il tuo primo lavoro trovo il risultato abbastanza soddisfacente [con questo non sto dicendo che devi adagiarti sugli allori :mrgreen: e non cercare di migliorarti ancora] anche se mi sa che ci sono un paio di errorini a livello di stretching dei piedi quando l’omino passa attraverso il tubo.. per il resto non mi sembra poi così malvagio.. se non per i tempi di regia che sono trooooooooooooppo lunghi 🙂

    #67049
    Ego
    Membro
    @ego

    Per la durata delle azioni e della suspence, mi ricorda molto il videogioco Alone in the dark, comunque complimenti molto angosciante 😀

    #67050
    andcamp
    Moderatore
    @andcampAssociato

    questo potrebbe essere lo spunto per un corto 🙂

    #67051
    LeleDaRevine
    Membro
    @lell

    Direi che il fatto che lo stile sia semplice non giustifica certe approssimazioni. Dico ad esempio la nuotata del pesce, gli occhi che si spostano stranamente, le mani dell’uomo che non si piegano minimamente, la discesa nel tubo, la camminata.

    Poi non si capisce la causa della morte del pesce.

    Hai dato molta importanza alla discesa nel tubo e all’entrata nel bagno, riprendendo le scene molte volte, mentre hai ripreso solo una volta quando lascia cadere il pesce nel WC. Avrei dato più importanza a quello, magari con un rallenty.

    Questa è la mia idea, che si può riassumere proprio con la prima frase che ho scritto. Comunque mi piacerebbe vedere un prossimo lavoro dove si veda l’eserienza accumulata con questo.

    #67052
    Anonimo
    Inattivo
    @

    Sono d’accordo che usare uno stile anche minimalista non “giustifica” la carenza generale di un corto.

    Da migliorare c’è tutto per quel che riguarda la realizzazione…inutile dilungarsi.

    MA c’è sempre un ma…in primis sei riuscito a farlo…ed è già  UN OTTIMO INIZIO e come animazioni iniziali io credo che possano dire che alla lunga e con impegno tu abbia il potenziare per realizzare qualcosa di bello…anche se per ora sono piuttosto primordiali.(come ti capisco 🙄 )

    La storia :

    tutta quella caduta del tubo caricava tensione che poi finisce con un semplice “?” per una caduta scontata, deve esserci qualcosa..che inviti a riflettere o un colpo di scena o un controsenso qualcosa che susciti emozioni.

    La storia però apparte il finale è ” particolare” e questo è un vantaggio…

    Tutti i vantaggi che con impegno spero tu riesca a conquistare (come spero anche per me!)…

    Diciamo che fa intravedere qualcosa che se perseguito…

    Quote:
    Poi non si capisce la causa della morte del pesce.

    E’ una battuta vero? :mrgreen:

    #67053
    LeleDaRevine
    Membro
    @lell

    Francamente no! Potrebbe essere qualunque cosa. Se l’acqua riesce a stare in una boccia sezionata può essere qualsiasi cosa! 😆

    #67054
    Scraffy
    Membro
    @scraffy
    Eta wrote:
    anche se mi sa che ci sono un paio di errorini a livello di stretching dei piedi quando l’omino passa attraverso il tubo..

    è possibile che sia perché i piedi si distanziano troppo dal bone che fa muovere stinco e piedi? nel prossimo aggiungo un osso che faccia solo i piedi,e vedo se non deforma!

    Lell wrote:
    Direi che il fatto che lo stile sia semplice non giustifica certe approssimazioni. Dico ad esempio la nuotata del pesce, gli occhi che si spostano stranamente,

    cavolo lo ho notato… ora farò una domanda da vero novellino, ma è possibile creare un oggetto unico di matriali diversi? mi spiego, il pesce ha il corpo, mentre gli occhi sono due sfere. Faccio tutto un gruppo, però quando faccio ruotare ogni oggetto segue la sua trattoria in base al proprio centro di rotazione: il finale è corretto, il percorso leggermente diverso…

    Lell wrote:

    Poi non si capisce la causa della morte del pesce.

    i pesci rossi muoiono così.. Senza motivo… 🙄

    #67055
    LeleDaRevine
    Membro
    @lell
    Scraffy wrote:

    Lell wrote:
    Direi che il fatto che lo stile sia semplice non giustifica certe approssimazioni. Dico ad esempio la nuotata del pesce, gli occhi che si spostano stranamente,

    cavolo lo ho notato… ora farò una domanda da vero novellino, ma è possibile creare un oggetto unico di matriali diversi? mi spiego, il pesce ha il corpo, mentre gli occhi sono due sfere. Faccio tutto un gruppo, però quando faccio ruotare ogni oggetto segue la sua trattoria in base al proprio centro di rotazione: il finale è corretto, il percorso leggermente diverso…

    E’ possibile eccome! Nel contesto editing, pannello link e materials, c’è una serie di pulsanti simile a quella dei vertex group. Lì, invece di aggiungere un nuovo vertex group, aggiungi un nuovo materiale. In modo editing selezioni le faccie, alle quali vuoi dare il materiale selezionato, e clicki Assign. Poi nel pannello materiali, quando li devi modificare, devi scorrerli con le frecciette dove c’è scritto “1 Mat 2”.

    Tuttavia per fare quello che dici tu non è necessario usare materiali diversi, am semplicemente imparentare gli occhi al corpo del pesce. Quando il corpo ruota, gli occhi lo seguono. Tu basta che animi il corpo, mentre per gli occhi animi solo le palpebre, che dovranno essere a loro volta imparentate al bulbo.

    Scraffy wrote:

    Lell wrote:

    Poi non si capisce la causa della morte del pesce.

    i pesci rossi muoiono così.. Senza motivo… 🙄

    Ah, OK! Non ne ho mai avuti! :mrgreen: :mrgreen:

    #67056
    agwesh
    Membro
    @agwesh
    gikkio wrote:
    Sono d’accordo che usare uno stile anche minimalista non “giustifica” la carenza generale di un corto.

    Da migliorare c’è tutto per quel che riguarda la realizzazione…inutile dilungarsi.

    MA c’è sempre un ma…in primis sei riuscito a farlo…ed è già  UN OTTIMO INIZIO e come animazioni iniziali io credo che possano dire che alla lunga e con impegno tu abbia il potenziare per realizzare qualcosa di bello…anche se per ora sono piuttosto primordiali.(come ti capisco 🙄 )

    La storia :

    tutta quella caduta del tubo caricava tensione che poi finisce con un semplice “?” per una caduta scontata, deve esserci qualcosa..che inviti a riflettere o un colpo di scena o un controsenso qualcosa che susciti emozioni.

    La storia però apparte il finale è ” particolare” e questo è un vantaggio…

    Tutti i vantaggi che con impegno spero tu riesca a conquistare (come spero anche per me!)…

    Diciamo che fa intravedere qualcosa che se perseguito…

    Quote:
    Poi non si capisce la causa della morte del pesce.

    E’ una battuta vero? :mrgreen:

    quoto e sono d’accordo con Gikkio !! 😀

    #67057
    andcamp
    Moderatore
    @andcampAssociato

    mah … anche i pesci rossi avranno le loro malattie … a volte muoiono anche di fame, per asfissia (non si cambia/ossigena spesso l’acqua della boccia), di caldo (boccia con acqua troppo calda perche’ esposta al sole di Luglio, in pratica sono cotti)

    Tornando al corto, quel pesce rosso e’ morto perche’ quando si muoveva gli occhi non seguivano bene il corpo e quindi ci sara’ stato un distacco del nervo ottico e di parte del materiale cerebrale 😀

    #67058
    Scraffy
    Membro
    @scraffy
    Lell wrote:
    Scraffy wrote:

    Tuttavia per fare quello che dici tu non è necessario usare materiali diversi, am semplicemente imparentare gli occhi al corpo del pesce. Quando il corpo ruota, gli occhi lo seguono. Tu basta che animi il corpo, mentre per gli occhi animi solo le palpebre, che dovranno essere a loro volta imparentate al bulbo.

    cazz che scemo! ❗ è vero.. era semplicissimo! :mrgreen:

    #67059
    FilippoX
    Membro
    @filippox

    he in effetti ci sarebbe da studiare un po di + sulle animazioni, i modelli non sono molto armonici, sono abbastanza approssimati, l’ idea è buona ma bisogna migliorare tutto

    #67060
    LeleDaRevine
    Membro
    @lell

    Secondo me, adesso che hai fatto questa esperienza di “quantità “, nel senso che hai fatto tante cose in un colpo, ora, se ti interessa il campo, devi prendere ogni settore del lavoro e studiarlo approfonditamente. Intendo, studiare la modellazione per ottenere modelli ben animabili e deformabili. Studiare i materiali per ottenerne di veloci da elaborare per ridurre i tempi di rendering ma con buona resa. Studiare l’animazione per ottenere lo stile di animazione che vuoi ma senza perdere di vista le regole base. ECC…

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