Rispondi a: Ed infine eccomi qui…

[Marco]

Ciao @andcamp, grazie per la risposta!, Certo, hai ragione! Devo dire che partendo dalla nuvola di punti generata da uno scanner fino ad ora non ho avuto bisogno di utilizzare fotografie e al momento non utilizzo la fotogrammetria, anche se potrebbe servirmi di tanto in tanto un rilievo con un drone per completare i dati mancanti (per lo più per le coperture nel mio caso) che ovviamente non possono essere reperiti da un rilievo “terrestre”. Il video che hai linkato è molto interessante ma io sto pensando più a qualcosa del genere:

Ora, partendo dal presupposto che non conosco assolutamente Blender, ma ne ho visto le potenzialità, vorrei avvicinarmi il più possibile al risultato del video, dove, una volta importata la nuvola, vorrei poterla utilizzare come riferimento per modellare l’edificio. E’ un procedimento che viene fatto con molti software come revit, archicad, in sostanza principalmente viene fatto con software bim. Imparare Blender, per quello che mi aspetto io, dovrebbe potermi portare due vantaggi: in primo luogo permettermi di integrare Blender nel flusso di lavoro attuale, ottimizzando i tempi e migliorando il risultato (per lo più si tratta di rilievi su edifici esistenti ma non di derivazione archeologica ma abitazioni singole, condomini, al massimo qualche capannone industriale); in secondo luogo, nel caso di costruzioni progettate ex novo, di dare un vestito al prodotto finale di qualità. Devo dire, in tutta onestà, che il costo di una licenza di un software bim lo ritengo personalmente troppo alto. D’altra parte, acquistando gli addons necessari per quello che intendo fare con Blender aiuterebbe gli sviluppatori e contribuirebbe, anche se nel piccolo, a sostenere il progetto.

 

 

 

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